Nel 1960 Richard M. Honig, professore di Göttingen, scriveva un interessante libro (Humanitas und Rhetorik in spätrömischen Kaisergesetzen) in cui intendeva illustrare i differenti contenuti del concetto di humanitas nella legislazione tardoimperiale romana. Tra questi contenuti l'autore individuava – in alcune leges comprese fra il 340 e il 409 d.C., incluse nel Codice Teodosiano, e in talune Novelle successive a tale codice – l'assistenza, l'aiuto rivolto a persone per qualche motivo in una situazione di difficoltà (Humanitas als Fürsorge). L'articolo riprende la via tracciata da Honig, già segnata invero dal commentario di Gotofredo, per evidenziare che non sempre in tali ambiti è riscontrabile quella valenza morale-psicologica del termine, riferibile al legislatore, più familiare all'interprete moderno. 'Humanitas' pare sì evocare una tensione verso la cura delle esigenze vitali dell'uomo, specialmente quelle alimentari, come si può vedere per esempio in C.Th. 9.3.7 in relazione al detenuto in carcere. In altri casi però 'humanitas' pare acquistare un significato assai più prossimo a quelli di 'aequitas', 'pietas' e di 'iustitia'.
Humanitas e cura delle esigenze umane nel Codice Teodosiano
Andrea Trisciuoglio
2018-01-01
Abstract
Nel 1960 Richard M. Honig, professore di Göttingen, scriveva un interessante libro (Humanitas und Rhetorik in spätrömischen Kaisergesetzen) in cui intendeva illustrare i differenti contenuti del concetto di humanitas nella legislazione tardoimperiale romana. Tra questi contenuti l'autore individuava – in alcune leges comprese fra il 340 e il 409 d.C., incluse nel Codice Teodosiano, e in talune Novelle successive a tale codice – l'assistenza, l'aiuto rivolto a persone per qualche motivo in una situazione di difficoltà (Humanitas als Fürsorge). L'articolo riprende la via tracciata da Honig, già segnata invero dal commentario di Gotofredo, per evidenziare che non sempre in tali ambiti è riscontrabile quella valenza morale-psicologica del termine, riferibile al legislatore, più familiare all'interprete moderno. 'Humanitas' pare sì evocare una tensione verso la cura delle esigenze vitali dell'uomo, specialmente quelle alimentari, come si può vedere per esempio in C.Th. 9.3.7 in relazione al detenuto in carcere. In altri casi però 'humanitas' pare acquistare un significato assai più prossimo a quelli di 'aequitas', 'pietas' e di 'iustitia'.File | Dimensione | Formato | |
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