Il contributo analizza criticamente la sentenza n. 194 del 2018 della Corte costituzionale sul licenziamento illegittimo, evidenziando come restino irrisolti due problemi: uno di eguaglianza (il fatto che nello stesso momento ci siano persone che si trovano nella stessa situazione ma siano sottoposte a regole giuridiche diverse pone un problema di rispetto del principio di uguaglianza?) e uno di bilanciamento (è corretto sostenere che l’«equilibrato componimento degli interessi in gioco» richiede di contemperare, dal lato del datore di lavoro, la libertà di organizzazione dell’impresa e, dal lato del lavoratore dipendente, la tutela contro il licenziamento illegittimo e l'interesse alla stabilità dell'occupazione? O la libertà di organizzazione dell'impresa è già "depotenziata" in Costituzione?).
Il lavoro e l’eguaglianza che non c’è
pallante, francesco
2019-01-01
Abstract
Il contributo analizza criticamente la sentenza n. 194 del 2018 della Corte costituzionale sul licenziamento illegittimo, evidenziando come restino irrisolti due problemi: uno di eguaglianza (il fatto che nello stesso momento ci siano persone che si trovano nella stessa situazione ma siano sottoposte a regole giuridiche diverse pone un problema di rispetto del principio di uguaglianza?) e uno di bilanciamento (è corretto sostenere che l’«equilibrato componimento degli interessi in gioco» richiede di contemperare, dal lato del datore di lavoro, la libertà di organizzazione dell’impresa e, dal lato del lavoratore dipendente, la tutela contro il licenziamento illegittimo e l'interesse alla stabilità dell'occupazione? O la libertà di organizzazione dell'impresa è già "depotenziata" in Costituzione?).File | Dimensione | Formato | |
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