Il contributo prende in esame alcune relazioni individuabili tra il campo disciplinare della LIS e quello degli studi sulla lettura, proponendo in senso generale un percorso che, a partire dalla originaria presa d’atto di relazioni esistenti nel contesto di riferimento della LIS, ed affidate metaforicamente alla forma del frattale, giunge ad individuare nella rete la forma che consente di rappresentare, visivamente e cognitivamente, la complessità dei fenomeni oggetto di interesse secondo una prospettiva tendenzialmente “olistica”. La lettura, all’interno di questo punto di vista, fondato sulle fondamentali elaborazioni sviluppate da Michel de Certeau, è lo strumento che, nello stesso tempo, recepisce e connette tra loro le diverse forme, dei testi e della società nel suo insieme; e fa ciò con i celebri, ed indispensabili, “bracconaggi”, che rivelano a livello profondo la presenza dell’elemento che consente alla lettura di essere ubiqua, trasversale e pervasiva, individuato nella figura mitica e simbolica di Ermes, messaggero degli dei, padre del logos, capace di presiedere a tutto ciò che va raggruppato e tenuto assieme. In questo senso la lettura è dunque lo strumento che connette i granuli di informazioni altrimenti dispersi nelle parcellizzazioni disciplinari, dando vita a reti, dinamiche ed interattive, che costituiscono un modello realistico per immaginare e pensare la “crescita” delle biblioteche.
Dai frattali alle reti: un punto di vista olistico per la lettura
Maurizio Vivarelli
2019-01-01
Abstract
Il contributo prende in esame alcune relazioni individuabili tra il campo disciplinare della LIS e quello degli studi sulla lettura, proponendo in senso generale un percorso che, a partire dalla originaria presa d’atto di relazioni esistenti nel contesto di riferimento della LIS, ed affidate metaforicamente alla forma del frattale, giunge ad individuare nella rete la forma che consente di rappresentare, visivamente e cognitivamente, la complessità dei fenomeni oggetto di interesse secondo una prospettiva tendenzialmente “olistica”. La lettura, all’interno di questo punto di vista, fondato sulle fondamentali elaborazioni sviluppate da Michel de Certeau, è lo strumento che, nello stesso tempo, recepisce e connette tra loro le diverse forme, dei testi e della società nel suo insieme; e fa ciò con i celebri, ed indispensabili, “bracconaggi”, che rivelano a livello profondo la presenza dell’elemento che consente alla lettura di essere ubiqua, trasversale e pervasiva, individuato nella figura mitica e simbolica di Ermes, messaggero degli dei, padre del logos, capace di presiedere a tutto ciò che va raggruppato e tenuto assieme. In questo senso la lettura è dunque lo strumento che connette i granuli di informazioni altrimenti dispersi nelle parcellizzazioni disciplinari, dando vita a reti, dinamiche ed interattive, che costituiscono un modello realistico per immaginare e pensare la “crescita” delle biblioteche.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Stelline_ 2019_Vivarelli.pdf
Accesso aperto
Descrizione: Testo completo del prodotto
Tipo di file:
PDF EDITORIALE
Dimensione
8.34 MB
Formato
Adobe PDF
|
8.34 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.