Frontiere «artificiose» e confini «naturali» sono al centro di un dibattito che da anni interessa un ampio numero di studiosi e analisti del Medio Oriente moderno e contemporaneo. Le radici del dibattito sono tuttavia molto antecedenti a questi ultimi anni. Risalgono infatti già alla vigilia del Primo conflitto mondiale. Già allora servivano dei precisi interessi, in quel caso coloniali. Erano infatti finalizzati a sostenere e a giustificare gli sforzi e le mire delle grandi potenze nel loro tentativo di imporre il proprio controllo sulla regione. L'articolo fa luce sulle radici di tale dibattito e sulle ripercussioni legate al presente della regione.
Frontiere “artificiose” e confini “naturali”: il Medio Oriente a cento anni da Losanna
Lorenzo Kamel
2019-01-01
Abstract
Frontiere «artificiose» e confini «naturali» sono al centro di un dibattito che da anni interessa un ampio numero di studiosi e analisti del Medio Oriente moderno e contemporaneo. Le radici del dibattito sono tuttavia molto antecedenti a questi ultimi anni. Risalgono infatti già alla vigilia del Primo conflitto mondiale. Già allora servivano dei precisi interessi, in quel caso coloniali. Erano infatti finalizzati a sostenere e a giustificare gli sforzi e le mire delle grandi potenze nel loro tentativo di imporre il proprio controllo sulla regione. L'articolo fa luce sulle radici di tale dibattito e sulle ripercussioni legate al presente della regione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.