Le carte autobiografiche inedite e i volumi della biblioteca di Santorre di Santa Rosa (1783-1825) consentono di ricostruire il percorso educativo di un intellettuale formatosi nel Piemonte preunitario, una terra di frontiera culturalmente e linguisticamente ‘anfibia’ tra Italia e Francia, e offrono l’occasione per conoscere le sue letture, tra classici della letteratura italiana tradotti, opere francesi lette spesso in lingua originale, e traduzioni in italiano o in francese di autori inglesi e tedeschi.
Le traduzioni dei classici europei nella biblioteca di un intellettuale ‘anfibio'
Chiara Tavella
2019-01-01
Abstract
Le carte autobiografiche inedite e i volumi della biblioteca di Santorre di Santa Rosa (1783-1825) consentono di ricostruire il percorso educativo di un intellettuale formatosi nel Piemonte preunitario, una terra di frontiera culturalmente e linguisticamente ‘anfibia’ tra Italia e Francia, e offrono l’occasione per conoscere le sue letture, tra classici della letteratura italiana tradotti, opere francesi lette spesso in lingua originale, e traduzioni in italiano o in francese di autori inglesi e tedeschi.File in questo prodotto:
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