Il governo del Collegio Pio della Sapienza di Perugia nell’ambito istituzionale cittadino

A Perugia intorno al 1360 venne fondato un primo collegio universitario, dal cardinale Niccolò Capocci, che ne faceva luogo di formazione della classe dirigente dello stato del papa; intorno al 1430, per volontà di un vescovo perugino, Benedetto Guidalotti, che s'era formato a Padova, veniva fondato un secondo collegio, detto Sapienza Nuova mentre il primo acquisiva il nome di Sapienza Vecchia. Nati entrambi per ospitare studenti universitari i due istituti erano governati da organismi diversi, come un lungo lavoro di riordino dell'archivio della Sapienza Nuova ha consentito di ricostruire. Uno studio comparato degli statuti e poi dei provvedimenti attuati dai superiori del collegio nei momenti chiave della sua storia consentono di evidenziare le dinamiche che determinarono la sopravvivenza del collegio più giovane, che fu capace di superare la fase delle soppressioni napoleoniche per trasformarsi e riproporsi in vesti rinnovate e continuare a funzionare come luogo di formazione per un lungo periodo.