Il ragionamento, ovvero la capacità di fare inferenze, è ampiamente studiato in psicologia rispetto a diversi domini cognitivi. Questo articolo si focalizza sui processi inferenziali che avvengono quando ragioniamo in modo deduttivo, induttivo e abduttivo, in particolare durante la comprensione di un testo o di un discorso. Tali processi inferenziali sono cruciali nell’apprendimento scolastico. Se seguiamo gli assunti della teoria dei modelli mentali per il ragionamento, tra le più accreditate in ambito di psicologia cognitiva sperimentale, possiamo derivare buone prassi per (imparare a) ragionare. In particolare, la teoria assume che ragionare significhi costruire modelli mentali di possibilità, i quali possono essere statici o dinamici. Ad esempio, la formulazione di algoritmi implica la rappresentazione dinamica di una serie di passi che dato un input producono un output, e la comprensione di un testo implica una simulazione mentale degli eventi descritti. Rilevante per il presente articolo, il ragionamento profondo, rispetto a quello superficiale, richiede tempo per rappresentarsi le possibilità consistenti con le premesse dalle quali ragioniamo e per utilizzare strategie. Argomenterò che la scuola italiana, così come strutturata, non favorisce il ragionamento.
Imparare a ragionare … e continuare a farlo
Monica Bucciarelli
2019-01-01
Abstract
Il ragionamento, ovvero la capacità di fare inferenze, è ampiamente studiato in psicologia rispetto a diversi domini cognitivi. Questo articolo si focalizza sui processi inferenziali che avvengono quando ragioniamo in modo deduttivo, induttivo e abduttivo, in particolare durante la comprensione di un testo o di un discorso. Tali processi inferenziali sono cruciali nell’apprendimento scolastico. Se seguiamo gli assunti della teoria dei modelli mentali per il ragionamento, tra le più accreditate in ambito di psicologia cognitiva sperimentale, possiamo derivare buone prassi per (imparare a) ragionare. In particolare, la teoria assume che ragionare significhi costruire modelli mentali di possibilità, i quali possono essere statici o dinamici. Ad esempio, la formulazione di algoritmi implica la rappresentazione dinamica di una serie di passi che dato un input producono un output, e la comprensione di un testo implica una simulazione mentale degli eventi descritti. Rilevante per il presente articolo, il ragionamento profondo, rispetto a quello superficiale, richiede tempo per rappresentarsi le possibilità consistenti con le premesse dalle quali ragioniamo e per utilizzare strategie. Argomenterò che la scuola italiana, così come strutturata, non favorisce il ragionamento.File | Dimensione | Formato | |
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