Nach Auschwitz altern. Altersfigurationen im dramatischen Werk Fred Wanders.

Il saggio analizza il tema dell'invecchiamento in due opere teatrali dello scrittore austro-ebraico Fred Wander del 1979. Per l'autore sopravvissuto all´Olocausto, l'invecchiamento è sia argomento che metodo di analisi drammaturgica, che permette di parlare di genocidi passati e presenti, nonché di ricchezza e patrimonio al tempo della DDR. L'invecchiamento funziona così come sineddoche della vita, garantendo una visione dialettica del presente per promuovere la memoria e la responsabilità tanto per il passato proprio quanto per quello collettivo. La riflessione sull'invecchiamento permette anche una reinterpretazione delle tradizioni letterarie e religiose occidentali che hanno legittimato la ristrettezza di vedute della classe media e i comportamenti aggressivi, cioè l'antisemitismo, l'ipocrisia e il materialismo.