Fino a che punto l’invocazione del pluralismo politico può scriminare forme di propaganda favorevoli al fascismo via social network? L'articolo si interroga su due ordinanze (Roma e Siena) e sul rapporto tra giurisdizione ordinaria e i principi costituzionali antifascisti al fine di valorizzare l'impostazione antifascista della Costituzione e di affermare l'impossibilità di utilizzare i diritti costituzionali a fini anticostituzionali.
La propaganda nazi-fascista via social network e la Costituzione democratica antifascista
francesco pallante
2020-01-01
Abstract
Fino a che punto l’invocazione del pluralismo politico può scriminare forme di propaganda favorevoli al fascismo via social network? L'articolo si interroga su due ordinanze (Roma e Siena) e sul rapporto tra giurisdizione ordinaria e i principi costituzionali antifascisti al fine di valorizzare l'impostazione antifascista della Costituzione e di affermare l'impossibilità di utilizzare i diritti costituzionali a fini anticostituzionali.File in questo prodotto:
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