Il saggio introduce alla lettura della prima traduzione italiana del manifesto dadaista dello scrittore boemo di lingua tedesca Walter Serner, solo apparentemente un seguito delle idee di Tristan Tzara edite sulla rivista «Dada» nel 1918, in realtà una delle testimonianze più originali e caustiche di tutta l'avanguardia svizzero-tedesca, pubblicato dall'editore Paul Stegemann di Hannover nel 1920. Dopo una presentazione dell'autore, sconosciuto anche alla maggioranza dei germanisti italiani, il saggio chiarisce i collegamenti intertestuali e i riferimenti alla microstoria dell'epoca, utili alla comprensione del testo. A completamento segue una panoramica sulla ricerca in Germania e in Europa su Walter Serner e la bibliografia degli studi serneriani in tedesco e in italiano.
Addestramento d'avanguardia per dadaisti, dandy e impostori dilettanti
Silvia Ulrich
2021-01-01
Abstract
Il saggio introduce alla lettura della prima traduzione italiana del manifesto dadaista dello scrittore boemo di lingua tedesca Walter Serner, solo apparentemente un seguito delle idee di Tristan Tzara edite sulla rivista «Dada» nel 1918, in realtà una delle testimonianze più originali e caustiche di tutta l'avanguardia svizzero-tedesca, pubblicato dall'editore Paul Stegemann di Hannover nel 1920. Dopo una presentazione dell'autore, sconosciuto anche alla maggioranza dei germanisti italiani, il saggio chiarisce i collegamenti intertestuali e i riferimenti alla microstoria dell'epoca, utili alla comprensione del testo. A completamento segue una panoramica sulla ricerca in Germania e in Europa su Walter Serner e la bibliografia degli studi serneriani in tedesco e in italiano.File | Dimensione | Formato | |
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