La vicenda del c.d. Decreto sicurezza (d.l. n. 113 del 2018, convertito, con modificazioni, nella legge n. 132 del 2018) e il dibattito che si è svolto, sia in dottrina che in giurisprudenza, intorno alla sua efficacia retroattiva o non retroattiva mostrano come il principio di irretroattività, per quanto considerato caposaldo della tenuta del nostro ordinamento giuridico e ripetutamente studiato, sia sempre un argomento scivoloso, spigoloso, al momento della sua applicazione. Il lavoro si sofferma sull’ultimo tassello di questo dibattito: la sentenza con cui la Corte di Cassazione a sezioni unite, risolvendo un contrasto interpretativo sul diritto inter-temporale, ha affermato la non retroattività di alcune disposizioni del decreto-legge. L’A. si sofferma sulle argomentazioni della decisione e sulla loro persuasività, mostrando come, anche in sede di applicazione del principio di irretroattività, può incorrersi nel rischio di adottare solo in apparenza il canone della interpretazione conforme, ma dar seguito di fatto alla disapplicazione della volontà del legislatore e alla creazione di una norma nuova.
A chi spetta decidere sulla retroattività di una legge? Considerazioni intorno alla decisione della Corte di Cassazione sul decreto sicurezza.
Valeria Marcenò
2020-01-01
Abstract
La vicenda del c.d. Decreto sicurezza (d.l. n. 113 del 2018, convertito, con modificazioni, nella legge n. 132 del 2018) e il dibattito che si è svolto, sia in dottrina che in giurisprudenza, intorno alla sua efficacia retroattiva o non retroattiva mostrano come il principio di irretroattività, per quanto considerato caposaldo della tenuta del nostro ordinamento giuridico e ripetutamente studiato, sia sempre un argomento scivoloso, spigoloso, al momento della sua applicazione. Il lavoro si sofferma sull’ultimo tassello di questo dibattito: la sentenza con cui la Corte di Cassazione a sezioni unite, risolvendo un contrasto interpretativo sul diritto inter-temporale, ha affermato la non retroattività di alcune disposizioni del decreto-legge. L’A. si sofferma sulle argomentazioni della decisione e sulla loro persuasività, mostrando come, anche in sede di applicazione del principio di irretroattività, può incorrersi nel rischio di adottare solo in apparenza il canone della interpretazione conforme, ma dar seguito di fatto alla disapplicazione della volontà del legislatore e alla creazione di una norma nuova.File | Dimensione | Formato | |
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