Caretta caretta è una specie fortemente minacciata in tutto il bacino del Mediterraneo e ormai al limite di estinzione in Italia. Le isole di Linosa e di Lampedusa, comprese nella costituenda Area Marina Protetta (L. 979/82) delle Isole Pelagie, sono da tempo gli ultimi siti italiani sicuramente utilizzati per la nidificazione. Gli obiettivi generali di questo programma LIFE-NATURA 1999 (NAT/IT/006271) consistono nell'attivare interventi urgenti di tutela di Caretta caretta e nell'elaborare un piano d'azione per la conservazione delle tartarughe marine nell'area della Riserva delle isole Pelagie. Tali obiettivi saranno perseguiti attraverso l'attivazione di azioni di divulgazione, la protezione dei siti di nidificazione e degli individui adulti e subadulti presenti in mare. Per proteggere gli individui presenti nelle acque della Riserva è stata sviluppata una rete di collaborazione con i pescatori locali e di altre marinerie siciliane presenti in zona, in modo da poter 1) intervenire sugli animali catturati accidentalmente e 2) ridurre il numero delle catture durante la pesca del pescespada. Per favorire gli interventi sugli animali catturati è stato allestito un centro con studio veterinario, presso il quale è stato attivato un servizio "SOS tartarughe marine". Nell'estate 2000, tale servizio ha permesso di intervenire su 158 tartarughe portate dai pescatori al centro di Linosa. Le tartarughe sono state misurate, controllate dal punto di vista sanitario, liberate dagli ami, marcate e rilasciate. Per diminuire le catture accidentali è stata avviata una indagine conoscitiva sulle catture di tartarughe marine in relazione alle caratteristiche degli attrezzi e delle esche utilizzate dai pescatori nelle acque circostanti le isole Pelagie. Le informazioni raccolte hanno evidenziato la necessità di sperimentare in acquario metodi per ridurre l'attrattività dell'attrezzatura (in particolare delle boe luminose e non) e delle esche. Gli esperimenti condotti hanno evidenziato il ruolo importante svolto sia dai colori sia dall'odore delle esche. Le esche artificiali a forma di calamaro di colore giallo sono risultate le meno attraenti per le tartarughe. La sperimentazione in mare permetterà di valutare la selettività di questo tipo di esca.

Azioni urgenti di conservazione di Caretta caretta nelle isole Pelagie: riduzione delle catture accidentali e dei loro effetti.

GIACOMA, Cristina;BALLETTO, Emilio;PIOVANO, SUSANNA;
2001-01-01

Abstract

Caretta caretta è una specie fortemente minacciata in tutto il bacino del Mediterraneo e ormai al limite di estinzione in Italia. Le isole di Linosa e di Lampedusa, comprese nella costituenda Area Marina Protetta (L. 979/82) delle Isole Pelagie, sono da tempo gli ultimi siti italiani sicuramente utilizzati per la nidificazione. Gli obiettivi generali di questo programma LIFE-NATURA 1999 (NAT/IT/006271) consistono nell'attivare interventi urgenti di tutela di Caretta caretta e nell'elaborare un piano d'azione per la conservazione delle tartarughe marine nell'area della Riserva delle isole Pelagie. Tali obiettivi saranno perseguiti attraverso l'attivazione di azioni di divulgazione, la protezione dei siti di nidificazione e degli individui adulti e subadulti presenti in mare. Per proteggere gli individui presenti nelle acque della Riserva è stata sviluppata una rete di collaborazione con i pescatori locali e di altre marinerie siciliane presenti in zona, in modo da poter 1) intervenire sugli animali catturati accidentalmente e 2) ridurre il numero delle catture durante la pesca del pescespada. Per favorire gli interventi sugli animali catturati è stato allestito un centro con studio veterinario, presso il quale è stato attivato un servizio "SOS tartarughe marine". Nell'estate 2000, tale servizio ha permesso di intervenire su 158 tartarughe portate dai pescatori al centro di Linosa. Le tartarughe sono state misurate, controllate dal punto di vista sanitario, liberate dagli ami, marcate e rilasciate. Per diminuire le catture accidentali è stata avviata una indagine conoscitiva sulle catture di tartarughe marine in relazione alle caratteristiche degli attrezzi e delle esche utilizzate dai pescatori nelle acque circostanti le isole Pelagie. Le informazioni raccolte hanno evidenziato la necessità di sperimentare in acquario metodi per ridurre l'attrattività dell'attrezzatura (in particolare delle boe luminose e non) e delle esche. Gli esperimenti condotti hanno evidenziato il ruolo importante svolto sia dai colori sia dall'odore delle esche. Le esche artificiali a forma di calamaro di colore giallo sono risultate le meno attraenti per le tartarughe. La sperimentazione in mare permetterà di valutare la selettività di questo tipo di esca.
2001
62° Congresso Nazionale dell'Unione Zoologica Italiana
Sanremo
2001
62° Congresso Nazionale dell'Unione Zoologica Italiana
Unione Zoologica Italiana
23
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C. GIACOMA; BALLETTO E.; BARONE B.; D'ANDREA A.; DELL'ANNA L.; DI MARCO S.; DOMINICI A.; MARI F.; MIGLIETTA F.; NANNARELLI S.; NICOLINI G.; PIOVANO S....espandi
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