Il volume propone un’analisi delle prassi autotraduttive “inconsce” attuate da Beppe Fenoglio, in rapporto a casistiche emblematiche tratte da "Ur Partigiano Johnny" e "Un Fenoglio alla prima guerra mondiale". Fenoglio, attraverso le proprie memorie (lettere, diari) e le testimonianze di chi l’ha conosciuto, “pensa” in una lingua (l’inglese) che non è quella materna, bensì quella dell’esperienza. Una “lingua mentale”, come l’ha definita Italo Calvino, che in fase di scrittura riemerge palesando una duplice "sionomia linguistica" inglese/italiana.
Poetiche autotraduttive–psicanalitiche. Beppe Fenoglio
Alex Borio
First
2016-01-01
Abstract
Il volume propone un’analisi delle prassi autotraduttive “inconsce” attuate da Beppe Fenoglio, in rapporto a casistiche emblematiche tratte da "Ur Partigiano Johnny" e "Un Fenoglio alla prima guerra mondiale". Fenoglio, attraverso le proprie memorie (lettere, diari) e le testimonianze di chi l’ha conosciuto, “pensa” in una lingua (l’inglese) che non è quella materna, bensì quella dell’esperienza. Una “lingua mentale”, come l’ha definita Italo Calvino, che in fase di scrittura riemerge palesando una duplice "sionomia linguistica" inglese/italiana.File in questo prodotto:
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