Il capitolo indaga il tema della preparazione dell'evento bellico nel Canto I della "Gerusalemme liberata", mostrando come il Tasso abbia saputo trarre genialmente partito da due esempi pur "non esenti da riprensione" quali i poemi epici di Stazio e del Trissino per sviluppare in modo originale gli "apparecchi della guerra". L'analisi degli aspetti anche tecnici e logistici mostra da parte del poeta una conoscenza approfondita dei testi fondamentali dell'arte della guerra (segnatamente di Vegezio e Machiavelli) e la capacità non solo di rappresentare con vivido realismo - traendo spunto dai cronisti della Crociata - le fasi preparatorie del conflitto, bensì soprattutto di rinnovare in profondità "topoi" tradizionali e consunti quali il catalogo degli eserciti.
Gli "apparecchi della guerra" nel Canto I della "Gerusalemme liberata"
Paolo Luparia
2019-01-01
Abstract
Il capitolo indaga il tema della preparazione dell'evento bellico nel Canto I della "Gerusalemme liberata", mostrando come il Tasso abbia saputo trarre genialmente partito da due esempi pur "non esenti da riprensione" quali i poemi epici di Stazio e del Trissino per sviluppare in modo originale gli "apparecchi della guerra". L'analisi degli aspetti anche tecnici e logistici mostra da parte del poeta una conoscenza approfondita dei testi fondamentali dell'arte della guerra (segnatamente di Vegezio e Machiavelli) e la capacità non solo di rappresentare con vivido realismo - traendo spunto dai cronisti della Crociata - le fasi preparatorie del conflitto, bensì soprattutto di rinnovare in profondità "topoi" tradizionali e consunti quali il catalogo degli eserciti.File | Dimensione | Formato | |
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