Disamina di una specifica sezione (le egloghe) delle "Opere Toscane"di Luigi Alamanni pubblicate in Francia fra il 1532 e il 1533. Più originali i primi componimenti, che sembrano voler ripercorrere la reale esperienza dell'autore, il quale alternativamente guarda alle passate esperienze fiorentine (legate alla formula del lamento per la difficile condizione della patria oppure per la perdita degli amici più cari) e alla condizione presente di esule in terra di Francia (con tanto di versi encomiastici nei confronti del sovrano francese). Nella seconda parte delle egloghe l'imitazione si fa invece più scoperta: agli accenti più personali della prima parte si sostituisce il gusto della ripresa pedissequa dei modelli greci (piuttosto che latini).
Una "zampognia tosca" alla corte di Francia: le egloghe in versi sciolti di Luigi Alamanni
COSENTINO P
2003-01-01
Abstract
Disamina di una specifica sezione (le egloghe) delle "Opere Toscane"di Luigi Alamanni pubblicate in Francia fra il 1532 e il 1533. Più originali i primi componimenti, che sembrano voler ripercorrere la reale esperienza dell'autore, il quale alternativamente guarda alle passate esperienze fiorentine (legate alla formula del lamento per la difficile condizione della patria oppure per la perdita degli amici più cari) e alla condizione presente di esule in terra di Francia (con tanto di versi encomiastici nei confronti del sovrano francese). Nella seconda parte delle egloghe l'imitazione si fa invece più scoperta: agli accenti più personali della prima parte si sostituisce il gusto della ripresa pedissequa dei modelli greci (piuttosto che latini).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.