Il rapporto restituisce gli esiti dell’approfondimento che IRES Piemonte ha svolto per conto della Città Metropolitana di Torino nell’ambito del progetto ALCOTRA V.i.A.-Strada dei vigneti alpini2. Presupposto della ricerca è che nelle zone di coltivazione dei vigneti alpini - aree montane spesso isolate, sviluppate su pendii impervi e toccate da marginalizzazione socioeconomica - si realizzino modi peculiari di costruire comunità. Comunemente, la prevalenza degli studi che si occupa di viticoltura alpina e “eroica” in modo specifico si concentra sulle dinamiche di tipo agricolo-agronomico e economico-paesaggistiche. Se ne ricava l’immagine di una viticoltura “difficile”, in quanto non meccanizzabile, isolata, diffusa, poco consolidata e quindi meno redditizia, ma che svolge un ruolo chiave nella connotazione e salvaguardia del paesaggio alpino e adatta a realizzare prodotti di alta qualità e genuinità. Nella Città Metropolitana di Torino (CMTo) queste caratteristiche si ritrovano molto ben esemplificate nella viticoltura terrazzata delle medie valli alpine, che costituiscono però una parte residuale della totalità dei vigneti metropolitani. La maggior parte dei vigneti insiste su territori di pianura, frammezzati con altre attività e residenze. Di qui il primo obiettivo dello studio, che è stato quello di un inquadramento territoriale a partire da aspetti di tipo sia sociale ed economico che infrastrutturale-insediativo e ambientale-paesaggistico. Le evidenze emerse sono quindi state utilizzate per analizzare come, all’interno delle diverse regioni del vino (delimitate in funzione dei comuni di produzione dei vini DOC e DOCG della CMTo, Pinerolese, Valsusa, Canavese, Carema, Erbaluce di Caluso, Collina Torinese, Freisa di Chieri), si producano sistemi radicati di valori utilizzabili per finalità di promozione turistica e sviluppo locale. Secondo questa impostazione, la peculiarità dei contesti in cui si realizza la viticoltura alpina o eroica si traduce infatti in un sistema peculiare di caratteristiche e valori che distinguono dal resto della produzione regionale e che possono essere efficacemente letti attraverso il concetto di comunità del vino.

Le comunità dei vini DOC e DOCG della Città Metropolitana di Torino. Inquadramento territoriale e analisi dei valori condivisi

ROTA F;
2019-01-01

Abstract

Il rapporto restituisce gli esiti dell’approfondimento che IRES Piemonte ha svolto per conto della Città Metropolitana di Torino nell’ambito del progetto ALCOTRA V.i.A.-Strada dei vigneti alpini2. Presupposto della ricerca è che nelle zone di coltivazione dei vigneti alpini - aree montane spesso isolate, sviluppate su pendii impervi e toccate da marginalizzazione socioeconomica - si realizzino modi peculiari di costruire comunità. Comunemente, la prevalenza degli studi che si occupa di viticoltura alpina e “eroica” in modo specifico si concentra sulle dinamiche di tipo agricolo-agronomico e economico-paesaggistiche. Se ne ricava l’immagine di una viticoltura “difficile”, in quanto non meccanizzabile, isolata, diffusa, poco consolidata e quindi meno redditizia, ma che svolge un ruolo chiave nella connotazione e salvaguardia del paesaggio alpino e adatta a realizzare prodotti di alta qualità e genuinità. Nella Città Metropolitana di Torino (CMTo) queste caratteristiche si ritrovano molto ben esemplificate nella viticoltura terrazzata delle medie valli alpine, che costituiscono però una parte residuale della totalità dei vigneti metropolitani. La maggior parte dei vigneti insiste su territori di pianura, frammezzati con altre attività e residenze. Di qui il primo obiettivo dello studio, che è stato quello di un inquadramento territoriale a partire da aspetti di tipo sia sociale ed economico che infrastrutturale-insediativo e ambientale-paesaggistico. Le evidenze emerse sono quindi state utilizzate per analizzare come, all’interno delle diverse regioni del vino (delimitate in funzione dei comuni di produzione dei vini DOC e DOCG della CMTo, Pinerolese, Valsusa, Canavese, Carema, Erbaluce di Caluso, Collina Torinese, Freisa di Chieri), si producano sistemi radicati di valori utilizzabili per finalità di promozione turistica e sviluppo locale. Secondo questa impostazione, la peculiarità dei contesti in cui si realizza la viticoltura alpina o eroica si traduce infatti in un sistema peculiare di caratteristiche e valori che distinguono dal resto della produzione regionale e che possono essere efficacemente letti attraverso il concetto di comunità del vino.
2019
1
143
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/risorse/agrimont/dwd/strada-vigneti-alpini/attivita-risultati/WP_4-1/CMTO/Relazione_studio_specificita_e_valori_comuni.pdf
comunità vitivinicole; Città metropolitana di Torino; enoturismo
FERLAINO F; ROTA F; LELLA L
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