Fra le scritture parodiche del Caro, la "Statua della Foia ovvero la diceria di Santa Nafissa" è stata spesso considerata come un semplice "divertissement" di ispirazione boccaccesca. In realtà, secondo il presente studio, essa sembra rinviare alla trattatistica filogina dell'epoca, con la quale, evidentemente, il testo del Caro instaura un dialogo parodico, veicolo di una comicità per nulla liberatoria, poiché non del tutto affrancata dall'universo libresco da cui proviene.
Fra commento parodico e lettera faceta: Annibal Caro scrittore burlesco
COSENTINO P
2009-01-01
Abstract
Fra le scritture parodiche del Caro, la "Statua della Foia ovvero la diceria di Santa Nafissa" è stata spesso considerata come un semplice "divertissement" di ispirazione boccaccesca. In realtà, secondo il presente studio, essa sembra rinviare alla trattatistica filogina dell'epoca, con la quale, evidentemente, il testo del Caro instaura un dialogo parodico, veicolo di una comicità per nulla liberatoria, poiché non del tutto affrancata dall'universo libresco da cui proviene.File in questo prodotto:
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