Fra le scritture parodiche del Caro, la "Statua della Foia ovvero la diceria di Santa Nafissa" è stata spesso considerata come un semplice "divertissement" di ispirazione boccaccesca. In realtà, secondo il presente studio, essa sembra rinviare alla trattatistica filogina dell'epoca, con la quale, evidentemente, il testo del Caro instaura un dialogo parodico, veicolo di una comicità per nulla liberatoria, poiché non del tutto affrancata dall'universo libresco da cui proviene.

Fra commento parodico e lettera faceta: Annibal Caro scrittore burlesco

COSENTINO P
2009-01-01

Abstract

Fra le scritture parodiche del Caro, la "Statua della Foia ovvero la diceria di Santa Nafissa" è stata spesso considerata come un semplice "divertissement" di ispirazione boccaccesca. In realtà, secondo il presente studio, essa sembra rinviare alla trattatistica filogina dell'epoca, con la quale, evidentemente, il testo del Caro instaura un dialogo parodico, veicolo di una comicità per nulla liberatoria, poiché non del tutto affrancata dall'universo libresco da cui proviene.
2009
Annibal Caro a Cinquecento anni dalla nascita
Edizioni Università Macerata
115
138
978-88-6056-144-2
Annibal Caro; Accademia della virtù; trattatistica filogina
COSENTINO P
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