Il saggio si dedica a due casi di studio particolarmente significativi tanto per la definizione di un immaginario musicale “sardo” presso un pubblico italiano generico, quanto per la costruzione di una identità regionale dall’interno della comunità sarda. Il primo è quello del successo di Maria Carta all’inizio degli anni Settanta, nel contesto del boom del folk revival nazionale, in corrispondenza con il suo debutto discografico nel 1971 e della sua partecipazione alla trasmissione televisiva Canzonissima tre anni dopo. Il secondo è quello della doppia apparizione dei Tazenda al Festival di Sanremo nel 1991 e 1992.
"I più belli, drammatici e magici del nostro patrimonio popolare". La costruzione di una "musica sarda" tra folk revival ed etno-rock
tomatis, jacopo
2022-01-01
Abstract
Il saggio si dedica a due casi di studio particolarmente significativi tanto per la definizione di un immaginario musicale “sardo” presso un pubblico italiano generico, quanto per la costruzione di una identità regionale dall’interno della comunità sarda. Il primo è quello del successo di Maria Carta all’inizio degli anni Settanta, nel contesto del boom del folk revival nazionale, in corrispondenza con il suo debutto discografico nel 1971 e della sua partecipazione alla trasmissione televisiva Canzonissima tre anni dopo. Il secondo è quello della doppia apparizione dei Tazenda al Festival di Sanremo nel 1991 e 1992.File in questo prodotto:
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