Dal 1961, data di pubblicazione di "Menzogna romantica e verità romanzesca", la produzione girardiana è cresciuta ininterrottamente almeno quanto la sua fama. Il fascino esercitato dal pensiero di Girard deriva senza dubbio dal fatto che egli ha elevato una vera e propria «cattedrale speculativa», una teoria che si propone di spiegare tanto i miti quanto i riti, le tragedie greche e i romanzi moderni, olocausti di portata storica e comportamenti quotidiani. A uno sguardo superficiale, parrebbe che Girard abbia mutato poco o nulla della sua costruzione speculativa da allora; tuttavia, a ben vedere, non sfugge la presenza di problemi e correzioni che minacciano le fondamenta stesse dell’edificio speculativo della teoria mimetica.
Oblazione e paradosso. Fascino e ambiguità nell'evoluzione del pensiero di René Girard
Bubbio P
2004-01-01
Abstract
Dal 1961, data di pubblicazione di "Menzogna romantica e verità romanzesca", la produzione girardiana è cresciuta ininterrottamente almeno quanto la sua fama. Il fascino esercitato dal pensiero di Girard deriva senza dubbio dal fatto che egli ha elevato una vera e propria «cattedrale speculativa», una teoria che si propone di spiegare tanto i miti quanto i riti, le tragedie greche e i romanzi moderni, olocausti di portata storica e comportamenti quotidiani. A uno sguardo superficiale, parrebbe che Girard abbia mutato poco o nulla della sua costruzione speculativa da allora; tuttavia, a ben vedere, non sfugge la presenza di problemi e correzioni che minacciano le fondamenta stesse dell’edificio speculativo della teoria mimetica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.