Il contributo si propone di verificare lo "stato dell'arte" della prova documentale ex art. 234 ss. del codice di rito penale. Muovendo dalla scarna disciplina, impostata dal legislatore giusta, in primis, il profilo definitorio, si giunge ad epilogare come la suddetta, lungi dal rappresentare un momento probatorio ben identificato di prova costituita, al pari di ciò che, usualmente, "emblematizza" l'archetipo della prova costituenda, ovvero la testimonianza, invece vieppiù tende a "trasformarsi" in una catch-all clause, prossima alla prova non disciplinata dalla legge ex art. 189 c.p.p., tale da, "stressando" il concetto, da garantire finanche il recupero di dati "spuri" di conoscenza.
La "tessera mancante": la prova per "documenti" nel processo penale italiano.
Mario Deganello
2022-01-01
Abstract
Il contributo si propone di verificare lo "stato dell'arte" della prova documentale ex art. 234 ss. del codice di rito penale. Muovendo dalla scarna disciplina, impostata dal legislatore giusta, in primis, il profilo definitorio, si giunge ad epilogare come la suddetta, lungi dal rappresentare un momento probatorio ben identificato di prova costituita, al pari di ciò che, usualmente, "emblematizza" l'archetipo della prova costituenda, ovvero la testimonianza, invece vieppiù tende a "trasformarsi" in una catch-all clause, prossima alla prova non disciplinata dalla legge ex art. 189 c.p.p., tale da, "stressando" il concetto, da garantire finanche il recupero di dati "spuri" di conoscenza.File | Dimensione | Formato | |
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