Il volume raccoglie gli Atti del Convegno su "Che cosa ho fatto di male? Malattia e senso di colpa", tenutosi all'Istituto Internazionale di Teologia Pastorale Sanitaria Camillianum nel marzo del 1998. Alla consapevolezza della vulnerabilità si accompagna un multiforme senso di colpa che, per quanto appesantisca la situazione, fornisce dialetticamente gli strumenti per trascenderla. La dinamica del senso di colpa è espressiva della nostra dignità, nasce dalla nostra ontologica libertà e responsabilità e insegna che la strada verso l'autentica guarigione passa attraverso la comunione con l'Altro e con gli altri. Il rapporto tra malattia e senso di colpa è il dato perenne di ogni cultura e può essere letto oltre l'ambito teologico vero e proprio. E' importante saper distinguere, nella relazione con l'altro, senso di colpa e senso del peccato e saper annunciare un Vangelo nella sua interezza ma anche secondo la legge della gradualità, nel rispetto del "mistero" che vive nella persona concreta. Torna forte - a proposito della malattia, della sofferenze della colpa - l'obbligo di levarsi i sandali e di fare continua attenzione a non nominare il nome di Dio invano

Riflessioni finali

Sgreccia P
1999-01-01

Abstract

Il volume raccoglie gli Atti del Convegno su "Che cosa ho fatto di male? Malattia e senso di colpa", tenutosi all'Istituto Internazionale di Teologia Pastorale Sanitaria Camillianum nel marzo del 1998. Alla consapevolezza della vulnerabilità si accompagna un multiforme senso di colpa che, per quanto appesantisca la situazione, fornisce dialetticamente gli strumenti per trascenderla. La dinamica del senso di colpa è espressiva della nostra dignità, nasce dalla nostra ontologica libertà e responsabilità e insegna che la strada verso l'autentica guarigione passa attraverso la comunione con l'Altro e con gli altri. Il rapporto tra malattia e senso di colpa è il dato perenne di ogni cultura e può essere letto oltre l'ambito teologico vero e proprio. E' importante saper distinguere, nella relazione con l'altro, senso di colpa e senso del peccato e saper annunciare un Vangelo nella sua interezza ma anche secondo la legge della gradualità, nel rispetto del "mistero" che vive nella persona concreta. Torna forte - a proposito della malattia, della sofferenze della colpa - l'obbligo di levarsi i sandali e di fare continua attenzione a non nominare il nome di Dio invano
1999
Che cosa ho fatto di male? Malattia e senso di colpa
Istituto Teologico Camillianum
marzo 1998
“Che cosa ho fatto di male?” Malattia e senso di colpa
Edizioni Camilliane
107
110
88-8257-059-0
Sgreccia P
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