L'articolo pone alcune questioni relative alla fondazione e all'identità dei teatri pubblici in Italia attraverso il caso del "Giardino dei ciliegi" diretto da Luchino Visconti, spettacolo con cui è stato inaugurato il Teatro di Roma nel 1965. Lo spettacolo permette di riflettere su una serie di temi trasversali: antifascismo, storia, sessualità, contesto sociale. L'articolo approfondisce, altresì, il dialogo della regia di Visconti con il testo di Cechov, specificamente con i suoi valori 'comici' e da vaudeville in senso lato. Affronta il lavoro della regia con gli attori e con lo spazio scenico, nonché la ricezione critica dello spettacolo e il dibattito da esso generato. L'articolo è basato principalmente su fonti archivistiche inedite e rare. E' corredato di brani audio e video, ed è completato da una sequenza di immagini di scena dello spettacolo di Visconti.
Fra i ciliegi di Čechov. Luchino Visconti al Teatro di Roma (1965)
Federica Mazzocchi
2022-01-01
Abstract
L'articolo pone alcune questioni relative alla fondazione e all'identità dei teatri pubblici in Italia attraverso il caso del "Giardino dei ciliegi" diretto da Luchino Visconti, spettacolo con cui è stato inaugurato il Teatro di Roma nel 1965. Lo spettacolo permette di riflettere su una serie di temi trasversali: antifascismo, storia, sessualità, contesto sociale. L'articolo approfondisce, altresì, il dialogo della regia di Visconti con il testo di Cechov, specificamente con i suoi valori 'comici' e da vaudeville in senso lato. Affronta il lavoro della regia con gli attori e con lo spazio scenico, nonché la ricezione critica dello spettacolo e il dibattito da esso generato. L'articolo è basato principalmente su fonti archivistiche inedite e rare. E' corredato di brani audio e video, ed è completato da una sequenza di immagini di scena dello spettacolo di Visconti.File | Dimensione | Formato | |
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