Per parlare di Domenico Giovine (1891-1970), docente nella Scuola Veterinaria di Torino, e del suo legame con la Colombia, va richiamata la storia della famiglia Giovine. Viticoltori nelle terre del moscato, a fine ’800 cominciarono ad esportare i propri vini in Sud America. El Prufesur Giuvine, come veniva ricordato in paese, si laureò in Zoojatria a Torino, nel 1912, e partecipò come ufficiale veterinario alla I GM. Nel 1919 divenne assistente alla cattedra del prof. Giovanni Mazzini ed aiuto nel 1923. Libero docente, dal 1925, in Polizia sanitaria, tecnica delle ispezioni delle carni da macello e giurisprudenza veterinaria. Negli Anni 20 fu sindaco di Canelli e tra i fondatori del Partito dei Contadini. Nel 1927, invitato dal Governo colombiano, si recò a Bogotà, con l’incarico di riaprire l’Escuela Nacional de Veterinaria. Giovine definì il curriculum formativo della Scuola, collegando insegnamento e ricerca, e ne fu direttore fino al 1931. Fondò e diresse la Revista de Medicina Veterinaria. Sviluppò ricerche su malattie infettive, in particolare tifosi aviaria ed anaplamosi; per i risultati scientifici ottenuti, gli fu attributo uno specifico finanziamento per svolgere ricerche epizoologiche e aprire il Laboratorio di Malattie Infettive in seno alla Escuela, dove creò anche il Museo di Anatomia Patologica. Rientrò in Italia con il titolo di Professore Onorario e l’incarico di Console della Colombia a Torino. Tra il 1931 ed il 1934, fu professore incaricato di Anatomia patologica, Igiene, Polizia sanitaria e Ispezione annonaria a Messina, dove fu anche direttore dell’omonimo Istituto. A Torino, dal 1934 fu incaricato dell’insegnamento di Medicina legale veterinaria, docenza mantenuta fino al pensionamento nel 1962. Fondò, nel 1946, il Progresso Veterinario, per molti decenni organo ufficiale della FNOVI. Autore di varie pubblicazioni e manuali/libri, tra i quali Igiene e malattie del Bestiame ed Errori ed inganni nel commercio del bestiame.
DALLE TERRE DEL MOSCATO ALLE TERRE DEL CAFFÈ: DOMENICO GIOVINE, UN VETERINARIO CANELLESE IN COLOMBIA
Daniele De Meneghi;Ivo Zoccarato
2022-01-01
Abstract
Per parlare di Domenico Giovine (1891-1970), docente nella Scuola Veterinaria di Torino, e del suo legame con la Colombia, va richiamata la storia della famiglia Giovine. Viticoltori nelle terre del moscato, a fine ’800 cominciarono ad esportare i propri vini in Sud America. El Prufesur Giuvine, come veniva ricordato in paese, si laureò in Zoojatria a Torino, nel 1912, e partecipò come ufficiale veterinario alla I GM. Nel 1919 divenne assistente alla cattedra del prof. Giovanni Mazzini ed aiuto nel 1923. Libero docente, dal 1925, in Polizia sanitaria, tecnica delle ispezioni delle carni da macello e giurisprudenza veterinaria. Negli Anni 20 fu sindaco di Canelli e tra i fondatori del Partito dei Contadini. Nel 1927, invitato dal Governo colombiano, si recò a Bogotà, con l’incarico di riaprire l’Escuela Nacional de Veterinaria. Giovine definì il curriculum formativo della Scuola, collegando insegnamento e ricerca, e ne fu direttore fino al 1931. Fondò e diresse la Revista de Medicina Veterinaria. Sviluppò ricerche su malattie infettive, in particolare tifosi aviaria ed anaplamosi; per i risultati scientifici ottenuti, gli fu attributo uno specifico finanziamento per svolgere ricerche epizoologiche e aprire il Laboratorio di Malattie Infettive in seno alla Escuela, dove creò anche il Museo di Anatomia Patologica. Rientrò in Italia con il titolo di Professore Onorario e l’incarico di Console della Colombia a Torino. Tra il 1931 ed il 1934, fu professore incaricato di Anatomia patologica, Igiene, Polizia sanitaria e Ispezione annonaria a Messina, dove fu anche direttore dell’omonimo Istituto. A Torino, dal 1934 fu incaricato dell’insegnamento di Medicina legale veterinaria, docenza mantenuta fino al pensionamento nel 1962. Fondò, nel 1946, il Progresso Veterinario, per molti decenni organo ufficiale della FNOVI. Autore di varie pubblicazioni e manuali/libri, tra i quali Igiene e malattie del Bestiame ed Errori ed inganni nel commercio del bestiame.File | Dimensione | Formato | |
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