Si esaminano le vicende storiche del generale romano Gildone, caduto in disgrazia e dichiarato hostis publicus dal senato di Roma nell’inverno del 397 d.C. Dopo la sua morte i terreni da lui precedentemente occupati in Africa, in quei tempi il granaio dell’Urbe, vengono confiscati a favore della res privata imperiale. Alcune costituzioni presenti nel Codice Teodosiano ne conservano il ricordo; da esse emerge la volontà della cancelleria imperiale occidentale di recuperare la redditività delle „possessiones Gildonis“ a vantaggio della res privata.
L'Africa, Gildone e la gestione dei suoi fondi confiscati
Andrea Trisciuoglio
2022-01-01
Abstract
Si esaminano le vicende storiche del generale romano Gildone, caduto in disgrazia e dichiarato hostis publicus dal senato di Roma nell’inverno del 397 d.C. Dopo la sua morte i terreni da lui precedentemente occupati in Africa, in quei tempi il granaio dell’Urbe, vengono confiscati a favore della res privata imperiale. Alcune costituzioni presenti nel Codice Teodosiano ne conservano il ricordo; da esse emerge la volontà della cancelleria imperiale occidentale di recuperare la redditività delle „possessiones Gildonis“ a vantaggio della res privata.File in questo prodotto:
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