A partire da interviste e documenti poco noti raccolti presso il Centro Studi “Edoardo Sanguineti”, il contributo offre un commento alle riflessioni del poeta e critico genovese intorno alle controculture giovanili degli anni ’90, particolarmente apprezzate da Sanguineti per la tipica «pulsione anarchica» che spinge a sovvertire le regole del mainstream.
Cannibali, graffiti e breakdance: un «menù-tris» alla Sanguineti per «sabotare il mondo»
Chiara Tavella
2023-01-01
Abstract
A partire da interviste e documenti poco noti raccolti presso il Centro Studi “Edoardo Sanguineti”, il contributo offre un commento alle riflessioni del poeta e critico genovese intorno alle controculture giovanili degli anni ’90, particolarmente apprezzate da Sanguineti per la tipica «pulsione anarchica» che spinge a sovvertire le regole del mainstream.File in questo prodotto:
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