Terra matta, l’autobiografia di un ragazzo del 1899, semicolto, si caratterizza per la sua avventurosa storia editoriale, per il linguaggio – frutto di un pastiche involontario tra italiano e dialetto ragusano – e per le vicende che narra: uno spaccato della storia d’Italia dalla Grande Guerra alla Prima Repubblica. Nonostante la povertà di mezzi dell’autore, la cui forma mentis è legata in parte a un regime di oralità primaria, il saggio propone un’analisi che rileva, in un terreno così accidentato, un’insospettabile rispetto di alcuni elementi tradizionali dell’autobiografismo moderno.

Corpo a corpo sulla Terra Matta. Vincenzo Rabito tra oralità e scrittura

Vita, Saverio
2022-01-01

Abstract

Terra matta, l’autobiografia di un ragazzo del 1899, semicolto, si caratterizza per la sua avventurosa storia editoriale, per il linguaggio – frutto di un pastiche involontario tra italiano e dialetto ragusano – e per le vicende che narra: uno spaccato della storia d’Italia dalla Grande Guerra alla Prima Repubblica. Nonostante la povertà di mezzi dell’autore, la cui forma mentis è legata in parte a un regime di oralità primaria, il saggio propone un’analisi che rileva, in un terreno così accidentato, un’insospettabile rispetto di alcuni elementi tradizionali dell’autobiografismo moderno.
2022
195
403
424
guerra; autobiografia; oralità; dialetto; dattiloscritto
Vita, Saverio
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