Il contributo intende illustrare il rapporto che alcuni gruppi nativi della Siberia orientale hanno stabilito con uno dei predatori più temuti, ma anche maggiormente cacciati: il lupo. Dotato di un’intelligenza pari a quella umana, ritenuto in grado di comprendere il linguaggio degli uomini, il lupo si colloca al centro di un complesso di relazioni che collegano gli allevatori, i cacciatori e, non da ultimi, gli sciamani. Questo scritto è frutto di un soggiorno sul campo in Sacha-Jacuzia e la prospettiva adottata è l'etnografia multispecifica: essa fa riferimento all’antropologia degli animali, delle piante e di altri organismi, ma riflette anche su cultura e specie, proponendo un decentramento dell'umano. Intende anche dimostrare che le interazioni tra Homo Sapiens Sapiens e altre specie possono generare mutue ecologie che hanno riscontri sui corpi, sulle menti, sui comportamenti, sulle vite sociali di tutti gli organismi coinvolti
Il lupo in Siberia: da antenato mitico ad avversario ideale
Zola L.;Battaglini L.;Imoli N.
2022-01-01
Abstract
Il contributo intende illustrare il rapporto che alcuni gruppi nativi della Siberia orientale hanno stabilito con uno dei predatori più temuti, ma anche maggiormente cacciati: il lupo. Dotato di un’intelligenza pari a quella umana, ritenuto in grado di comprendere il linguaggio degli uomini, il lupo si colloca al centro di un complesso di relazioni che collegano gli allevatori, i cacciatori e, non da ultimi, gli sciamani. Questo scritto è frutto di un soggiorno sul campo in Sacha-Jacuzia e la prospettiva adottata è l'etnografia multispecifica: essa fa riferimento all’antropologia degli animali, delle piante e di altri organismi, ma riflette anche su cultura e specie, proponendo un decentramento dell'umano. Intende anche dimostrare che le interazioni tra Homo Sapiens Sapiens e altre specie possono generare mutue ecologie che hanno riscontri sui corpi, sulle menti, sui comportamenti, sulle vite sociali di tutti gli organismi coinvoltiFile | Dimensione | Formato | |
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