Il contributo si propone di verificare i rapporti fra hard-law (successione "ingovernata" di provvedimenti di normazione primaria) e soft-law (protocolli d'azione, in primis la cosiddetta Carta di Noto) ad oggetto l'"ascolto" del minorenne, o vittima del reato o mero astante ad un episodio di vioenza domestica e/o di genere, prototipicamente "dichiarante vulnerabile", nel processo per adulti. Ad esito della riflessione interrogarsi sulla necessità di stratificazioni normative, non sempre compiutamente meditate, in luogo della ricezione in toto, nell'articolato codicistico, degli strumenti "solo" orientativi testé menzionati - tanto più considerando il peculiare indirizzo di "chiusura" sottoscritto dall'organo di nomofilachia al riguardo.
L'ascolto del minore nel processo per "maggiori": l'interprete al varco fra aporie normative e linee-guida solo orientative.
MARIO DEGANELLO
2023-01-01
Abstract
Il contributo si propone di verificare i rapporti fra hard-law (successione "ingovernata" di provvedimenti di normazione primaria) e soft-law (protocolli d'azione, in primis la cosiddetta Carta di Noto) ad oggetto l'"ascolto" del minorenne, o vittima del reato o mero astante ad un episodio di vioenza domestica e/o di genere, prototipicamente "dichiarante vulnerabile", nel processo per adulti. Ad esito della riflessione interrogarsi sulla necessità di stratificazioni normative, non sempre compiutamente meditate, in luogo della ricezione in toto, nell'articolato codicistico, degli strumenti "solo" orientativi testé menzionati - tanto più considerando il peculiare indirizzo di "chiusura" sottoscritto dall'organo di nomofilachia al riguardo.File | Dimensione | Formato | |
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