Torino è chiamata la città dei quattro fiumi: sorta sulla sponda sinistra del F. Po, in posizione sicura dal punto di vista idrologico, si è via via estesa con l’edificazione occupando spazi di competenza fluviale non solo del Po, estendendosi anche in destra idrografica, ma anche di tre suoi affluenti di sinistra (Fig. 1), da monte verso valle: il Sangone (torrente lungo circa 47 km, con un bacino idrografico di circa 270 km²), la Dora Riparia (fiume con un bacino di 1340 km², il cui percorso si sviluppa quasi interamente nella Val di Susa) e la Stura di Lanzo (torrente lungo 68,8 km e con un bacino idrografico ampio 836 km²). Nell’articolo si mette in evidenza come, per l’ampiezza del proprio bacino e per l’occupazione delle fasce di esondazione da parte degli edificati, il corso d’acqua più pericoloso per la Città di Torino sia la Dora Riparia.
Pericolosità idrologica di Torino
Battista Taboni
;Annalisa Bove;Gessica Umili;Luciano Masciocco
2023-01-01
Abstract
Torino è chiamata la città dei quattro fiumi: sorta sulla sponda sinistra del F. Po, in posizione sicura dal punto di vista idrologico, si è via via estesa con l’edificazione occupando spazi di competenza fluviale non solo del Po, estendendosi anche in destra idrografica, ma anche di tre suoi affluenti di sinistra (Fig. 1), da monte verso valle: il Sangone (torrente lungo circa 47 km, con un bacino idrografico di circa 270 km²), la Dora Riparia (fiume con un bacino di 1340 km², il cui percorso si sviluppa quasi interamente nella Val di Susa) e la Stura di Lanzo (torrente lungo 68,8 km e con un bacino idrografico ampio 836 km²). Nell’articolo si mette in evidenza come, per l’ampiezza del proprio bacino e per l’occupazione delle fasce di esondazione da parte degli edificati, il corso d’acqua più pericoloso per la Città di Torino sia la Dora Riparia.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
2_GDA_2023_supp_DEF_a.pdf
Accesso aperto
Tipo di file:
PDF EDITORIALE
Dimensione
859.05 kB
Formato
Adobe PDF
|
859.05 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.