Best interests of the child, maternità per surrogazione e trascrizione degli atti di nascita stranieri

Uno dei più potenti argomenti a favore della trascrivibilità nell’ordinamento interno dei certificati di nascita stranieri di un bambino concepito e nato all’estero grazie alla maternità per surrogazione è il loro “superiore interesse” a vedere riconosciuta la filiazione esistente nei fatti e legalmente costituita conformemente al diritto locale. Come evidenzia la giurisprudenza della Corte europea dei diritti umani, la trascrizione non costituisce tuttavia una soluzione obbligata. La compresenza di una pluralità di interessi individuali e generali meritevoli di tutela richiede, infatti, di effettuare un bilanciamento valutando l’adeguatezza di altre soluzioni che tutelino la vita privata e familiare del minore senza sconfessare però la scelta del diritto interno di vietare una pratica ritenuta lesiva di principi fondamentali dell’ordinamento. La comparazione tra Italia e Francia può aiutare a comprendere quale sia effettivamente il punto di equilibrio e quando soluzioni alternative possano dirsi adeguate.