La configurazione contemporanea dell’esistenza marca l’esperienza umana come un’esperienza di accelerazione. Le straordinarie conquiste del progresso hanno ridisegnato tempi e spazi aprendo possibilità inimmaginabili. Si tratta di possibilità che non solo aumentano o riducono: il rimando non va semplicemente a un treno più veloce, a una tecnica chirurgica meno invasiva, a un microscopio più potente, ecc. Le possibilità che il passo accelerato è stato capace di aprire – e che continua ad aprire in un incessante flusso creativo – stravolgono il modo di concepire e di interpretare l’esistenza al mondo: valgano, per tutte, i “doni magici” dell’istantaneità e dell’ubiquità. Ne seguono alcune conseguenze “strutturali”, ossia conseguenze che non entrano nel merito della bontà o meno del cambiamento realizzato, ma che danno conto della sua portata trasformativa.
Educare a “pensare a che cosa facciamo”: accelerazione e postura esistenziale
S. Nosari
2023-01-01
Abstract
La configurazione contemporanea dell’esistenza marca l’esperienza umana come un’esperienza di accelerazione. Le straordinarie conquiste del progresso hanno ridisegnato tempi e spazi aprendo possibilità inimmaginabili. Si tratta di possibilità che non solo aumentano o riducono: il rimando non va semplicemente a un treno più veloce, a una tecnica chirurgica meno invasiva, a un microscopio più potente, ecc. Le possibilità che il passo accelerato è stato capace di aprire – e che continua ad aprire in un incessante flusso creativo – stravolgono il modo di concepire e di interpretare l’esistenza al mondo: valgano, per tutte, i “doni magici” dell’istantaneità e dell’ubiquità. Ne seguono alcune conseguenze “strutturali”, ossia conseguenze che non entrano nel merito della bontà o meno del cambiamento realizzato, ma che danno conto della sua portata trasformativa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.