Il saggio analizza la doppia funzione della riduzione nel pensiero husserliano, da un lato esistenziale, dall’altro metodologica. Nella prima parte si esplora in che senso per Husserl il soggetto, che accede alla sfera del trascendentale attraverso l’epoché, trasformi il proprio atteggiamento non solo nei confronti del proprio sistema di credenze, ma anche nei confronti della propria soggettività. Nella seconda parte si mostra la valenza propriamente fondativa, metafisica, dell’epoché, intesa quale via di accesso alla comprensione dell’embricazione tra epistemologia e ontologia.
L'epoché e i paradossi della fondazione fenomenologica
giovanni leghissa
2024-01-01
Abstract
Il saggio analizza la doppia funzione della riduzione nel pensiero husserliano, da un lato esistenziale, dall’altro metodologica. Nella prima parte si esplora in che senso per Husserl il soggetto, che accede alla sfera del trascendentale attraverso l’epoché, trasformi il proprio atteggiamento non solo nei confronti del proprio sistema di credenze, ma anche nei confronti della propria soggettività. Nella seconda parte si mostra la valenza propriamente fondativa, metafisica, dell’epoché, intesa quale via di accesso alla comprensione dell’embricazione tra epistemologia e ontologia.File in questo prodotto:
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