The Piedmontese koine is usually dated to the late 17th or early 18th century. Although state-promoted monolingualism has made much progress in Italy, the koine is still the literary variety of Piedmontese, spoken as a native language by a part of the speakers and as an interdialectal koine by others. There is nevertheless evidence that some form of literary koine can be dated to the second part of the 16th century. Such evidence comes from the Promptuarium, a learner’s dictionary of Latin written by Michele Vopisco and published in Mondvì in 1564. This bi- and trilingual dictionary offers the Latin translation of entries in the Lingua Lombarda koine, and/or Piedmontese. In their turn, the Piedmontese entries can belong either to the common Piedmontese lexical stock, the local variety presumably spoken in Mondvì around the half of the 16th century, or still belong—and this is the most interesting layer—to one or more varieties similar to what will become, more than a century later, the Piedmontese koine. The Promptuarium can therefore be seen not only as the first attempt at a dictionary of Piedmontese (although rendered in a peculiar and etymologizing orthography), but also as the first specimen of the future Piedmontese literary language. Riassunto La koiné piemontese è generalmente datata tra la fine del XVII e la prima parte del XVIII secolo. Benché il monolinguismo attivamente promosso dallo stato italiano abbia da allora fatto enormi progressi, è ancora la varietà letteraria del piemontese, parlata come lingua nativa da una parte dei parlanti e come koiné interdialettale da altri. Una qualche forma di koiné letteraria piemontese può tuttavia essere datata alla seconda metà del XVI secolo, e proviene dal Promptuarium, un dizionario latino a uso degli studenti scritto da Michele Vopisco e pubblicato a Mondvì nel 1564. Questo piccolo dizionario bi- e trilingue presenta la traduzione latina di lemmi in lingua Lombarda e/o in piemontese. A loro volta, i lemmi piemontesi possono ripartirsi in termini facenti parte semplicemente del piemontese comune, o appartenere alla varietà presumibilmente parlata a Mondvì verso la metà del XVI secolo, o ancora—ed è questo l’aspetto più interessante—rientrare in quelle varietà più settentrionali e occidentali che verranno a costituire, più di un secolo dopo, la koiné piemontese. Il Promptuarium risulta così essere non solo un primo esempio, per quanto scritto in un’ortografia molto particolare ed etimologizzante, di dizionario piemontese: è altresì, almeno in nuce, il primo esempio della futura lingua letteraria piemontese.
Early literary Piedmontese: Michele Vopisco's Promptuarium (1564) and the birth of a koine
Nicola Duberti;Mauro Tosco
2023-01-01
Abstract
The Piedmontese koine is usually dated to the late 17th or early 18th century. Although state-promoted monolingualism has made much progress in Italy, the koine is still the literary variety of Piedmontese, spoken as a native language by a part of the speakers and as an interdialectal koine by others. There is nevertheless evidence that some form of literary koine can be dated to the second part of the 16th century. Such evidence comes from the Promptuarium, a learner’s dictionary of Latin written by Michele Vopisco and published in Mondvì in 1564. This bi- and trilingual dictionary offers the Latin translation of entries in the Lingua Lombarda koine, and/or Piedmontese. In their turn, the Piedmontese entries can belong either to the common Piedmontese lexical stock, the local variety presumably spoken in Mondvì around the half of the 16th century, or still belong—and this is the most interesting layer—to one or more varieties similar to what will become, more than a century later, the Piedmontese koine. The Promptuarium can therefore be seen not only as the first attempt at a dictionary of Piedmontese (although rendered in a peculiar and etymologizing orthography), but also as the first specimen of the future Piedmontese literary language. Riassunto La koiné piemontese è generalmente datata tra la fine del XVII e la prima parte del XVIII secolo. Benché il monolinguismo attivamente promosso dallo stato italiano abbia da allora fatto enormi progressi, è ancora la varietà letteraria del piemontese, parlata come lingua nativa da una parte dei parlanti e come koiné interdialettale da altri. Una qualche forma di koiné letteraria piemontese può tuttavia essere datata alla seconda metà del XVI secolo, e proviene dal Promptuarium, un dizionario latino a uso degli studenti scritto da Michele Vopisco e pubblicato a Mondvì nel 1564. Questo piccolo dizionario bi- e trilingue presenta la traduzione latina di lemmi in lingua Lombarda e/o in piemontese. A loro volta, i lemmi piemontesi possono ripartirsi in termini facenti parte semplicemente del piemontese comune, o appartenere alla varietà presumibilmente parlata a Mondvì verso la metà del XVI secolo, o ancora—ed è questo l’aspetto più interessante—rientrare in quelle varietà più settentrionali e occidentali che verranno a costituire, più di un secolo dopo, la koiné piemontese. Il Promptuarium risulta così essere non solo un primo esempio, per quanto scritto in un’ortografia molto particolare ed etimologizzante, di dizionario piemontese: è altresì, almeno in nuce, il primo esempio della futura lingua letteraria piemontese.File | Dimensione | Formato | |
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