Conoscere la ripartizione (spray mass balance) della miscela fitosanitaria applicata da un atomizzatore sulle colture arboree tra bersaglio e perdite a terra ed in atmosfera consente di verificare l'efficienza di un dato modello e configurazione di macchina nel massimizzare il deposito di prodotto sul bersaglio. Questo elemento è utile per classificare le macchine e le relative configurazioni in funzione da una parte della loro efficienza di applicazione, utile a valutare possibili riduzioni delle dosi di agrofarmaci da utilizzare e, d'altra parte, a classificarle in funzione del potenziale rischio di generare una contaminazione ambientale, in particolare legata alla deriva. La messa a punto di un'apposita metodologia di prova che prevede l'impiego di bersagli (filari di vite) artificiali e di una serie di captatori disposti attorno ai filari trattati per rilevare le perdite a terra ed in atmosfera, operando in ambiente confinato, ha permesso di raggiungere una elevata affidabilità e ripetibilità dei risultati ottenuti. Ciò è propedeutico alla proposta di una Norma internazionale che riporti tale metodologia così che i risultati delle prove effettuate possano essere confrontati direttamente, chiunque le esegua
Studio di una metodologia sperimentale per determinare la ripartizione dello spray fra depositi sul bersaglio e perdite a terra ed in atmosfera nel vigneto
P. MARUCCO
First
;M. GRELLA;F. GIOELLI;M. RESECCO;P. BALSARILast
2024-01-01
Abstract
Conoscere la ripartizione (spray mass balance) della miscela fitosanitaria applicata da un atomizzatore sulle colture arboree tra bersaglio e perdite a terra ed in atmosfera consente di verificare l'efficienza di un dato modello e configurazione di macchina nel massimizzare il deposito di prodotto sul bersaglio. Questo elemento è utile per classificare le macchine e le relative configurazioni in funzione da una parte della loro efficienza di applicazione, utile a valutare possibili riduzioni delle dosi di agrofarmaci da utilizzare e, d'altra parte, a classificarle in funzione del potenziale rischio di generare una contaminazione ambientale, in particolare legata alla deriva. La messa a punto di un'apposita metodologia di prova che prevede l'impiego di bersagli (filari di vite) artificiali e di una serie di captatori disposti attorno ai filari trattati per rilevare le perdite a terra ed in atmosfera, operando in ambiente confinato, ha permesso di raggiungere una elevata affidabilità e ripetibilità dei risultati ottenuti. Ciò è propedeutico alla proposta di una Norma internazionale che riporti tale metodologia così che i risultati delle prove effettuate possano essere confrontati direttamente, chiunque le eseguaFile | Dimensione | Formato | |
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