LA LEGGE ISTITUTIVA DEGLI ORDINI FORENSI NEI SUOI PRIMI PROFILI APPLICATIVI

Il saggio, inserendosi in un più ampio processo di riscoperta delle radici storiche delle professioni giuridiche, ricostruisce alcune delle questioni più controverse riscontrate nell’applicazione della legge n. 1938 del 1874, istitutiva degli ordini degli avvocati in Italia. Sia pur con alcune lacune e incertezze e dopo un percorso assai tortuoso, la nuova legge giungeva a disciplinare in modo unitario e uniforme su tutto il territorio nazionale condizioni e modi per l’esercizio delle professioni forensi, sollevando questioni interpretative importanti, ampiamente riportate nelle riviste giuridiche dell’epoca, con speciale riguardo alla tutela dell’autonomia amministrativa e disciplinare dei Consigli. Emerge dalle pronunce richiamate uno spaccato molto articolato e una vivace riflessione tenacemente orientata alla ricerca di un equilibrio non solo i tra i professionisti e i nuovi organi interni di governo e di controllo, ma anche tra questi ultimi e la magistratura ordinaria.