L’autore è pericoloso? Questo contributo intende dimostrare come il romanzo "Les liaisons dangereuses" (1782) segni un punto di svolta nella nozione di romanzo e di autore, contribuendo a ridisegnare la fisionomia di quest’ultimo attraverso lo svuotamento dell’auctoritas e l’indicazione di elementi di più spiccata ambiguità e complessità metariflessiva. Malgrado non abbia una formazione umanistica in senso stretto, infatti, Laclos acquisisce e trasforma modi e forme della tradizione letteraria per cambiare le regole dell’arte del romanzo e della funzione autoriale, che risulta ironica e devalorizzata, labirintica, provocatoriamente pericolosa. L’autore si nasconde dietro documenti come l’“Avertissement de l’éditeur” e la “Préface du rédacteur”, e dietro la maschera degli sceneggiatori impliciti del romanzo (che è anche concepibile come un dramma frivolo e dialettico a fine luttuosa), i libertini Merteuil e Valmont, per creare un’ulteriore liaison pericolosa con il lettore, in un gioco di maschere che infrange i confini tra realtà e verità, tra verosimile e potenziale, aprendo così la strada alla moderna e più complessa pratica e teoria della relazione testo/autore.
Quando l’autore diventa ‘pericoloso’: il Settecento e la svolta di Laclos verso la moderna pratica e teoria letteraria
Chiara Lombardi
2024-01-01
Abstract
L’autore è pericoloso? Questo contributo intende dimostrare come il romanzo "Les liaisons dangereuses" (1782) segni un punto di svolta nella nozione di romanzo e di autore, contribuendo a ridisegnare la fisionomia di quest’ultimo attraverso lo svuotamento dell’auctoritas e l’indicazione di elementi di più spiccata ambiguità e complessità metariflessiva. Malgrado non abbia una formazione umanistica in senso stretto, infatti, Laclos acquisisce e trasforma modi e forme della tradizione letteraria per cambiare le regole dell’arte del romanzo e della funzione autoriale, che risulta ironica e devalorizzata, labirintica, provocatoriamente pericolosa. L’autore si nasconde dietro documenti come l’“Avertissement de l’éditeur” e la “Préface du rédacteur”, e dietro la maschera degli sceneggiatori impliciti del romanzo (che è anche concepibile come un dramma frivolo e dialettico a fine luttuosa), i libertini Merteuil e Valmont, per creare un’ulteriore liaison pericolosa con il lettore, in un gioco di maschere che infrange i confini tra realtà e verità, tra verosimile e potenziale, aprendo così la strada alla moderna e più complessa pratica e teoria della relazione testo/autore.File | Dimensione | Formato | |
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