Il dibattito sul ruolo del diritto penale di fronte alle discriminazioni di genere è spesso polarizzato tra le istanze per un impegno più concreto nella protezione penale della donna e le critiche di un eccesso di interventismo punitivo. Le due prospettive colgono aspetti distinti di un problema complesso: per un verso, il diritto penale non attribuisce espresso rilevo al fattore discriminatorio di “genere” come requisito fondativo o aggravante della responsabilità penale; per altro verso, sono numerosi gli inter-venti legislativi che, specialmente negli ultimi decenni, hanno ampliato il livello della tutela penale, tramite l’introduzione di reati criminologicamente legati alla violenza di genere, ovvero l’inasprimento dei livelli sanzionatori di quelli esistenti. Nell’ottica di offrire un contributo alla riflessione, il saggio opera una ricognizione dell’attuale tutela penale contro le violenze e discriminazioni di genere, sul duplice versante normativo e giurisprudenziale; si evidenziano i residui vuoti di tutela e, infine, si riflette criticamente sulle proposte di attribuire espresso rilievo al c.d. motivo di genere.
Diritto penale e discriminazioni di genere
Anna Costantini
2024-01-01
Abstract
Il dibattito sul ruolo del diritto penale di fronte alle discriminazioni di genere è spesso polarizzato tra le istanze per un impegno più concreto nella protezione penale della donna e le critiche di un eccesso di interventismo punitivo. Le due prospettive colgono aspetti distinti di un problema complesso: per un verso, il diritto penale non attribuisce espresso rilevo al fattore discriminatorio di “genere” come requisito fondativo o aggravante della responsabilità penale; per altro verso, sono numerosi gli inter-venti legislativi che, specialmente negli ultimi decenni, hanno ampliato il livello della tutela penale, tramite l’introduzione di reati criminologicamente legati alla violenza di genere, ovvero l’inasprimento dei livelli sanzionatori di quelli esistenti. Nell’ottica di offrire un contributo alla riflessione, il saggio opera una ricognizione dell’attuale tutela penale contro le violenze e discriminazioni di genere, sul duplice versante normativo e giurisprudenziale; si evidenziano i residui vuoti di tutela e, infine, si riflette criticamente sulle proposte di attribuire espresso rilievo al c.d. motivo di genere.File | Dimensione | Formato | |
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