Nel paesaggio costiero della Sardegna persiste una forte pressione turistica stagionale (Cazzari et al. 2022) e, sebbene siano intercorsi radicali cambiamenti di innovazione digitale in favore del turismo sostenibile, i PUC risultano ancora fortemente radicati all’approccio statico dello zoning e poco incidono sugli importanti problemi derivanti dalla distribuzione spaziale turistico balneare (Unwto 2022). Il PUL rappresenta lo strumento operativo per una rinnovata visione e progettualità strategica capace di dare compiuta attuazione alla Direttiva Bolkestein 2006/123/CE, che nella fattispecie del caso di Quirra prevede l’assegnazione delle concessioni balneari mediante gara pubblica, in grado di garantire la tutela ambientale e la valorizzazione socio-economica mediante partenariato pubblico-privato (art. 174, comma 1, del D.Lgs. n. 36/2023). L'adozione di politiche di sviluppo sostenibile, la conservazione dell'ambiente naturale e culturale e la promozione di iniziative culturali e socio-economiche contribuiscono a preservare l'identità e il benessere delle comunità (Cardillo et al. 2021). La transizione della spiaggia di Quirra, da uso militare ad a uso civile (temporaneo), ovvero da "Anticommons" a "Semicommons o Commons", rappresenta un caso di significativa rilevanza nello scenario italiano. In particolare, la configurazione come "Semicommons" ha incorporato il settore privato turistico e dei servizi balneari; la configurazione “Commons” si fonda sulla protezione ambientale in linea con il Piano di gestione del Sic di Villaputzu, che limita il sovrautilizzo del litorale, contingentando la fruizione. Il caso della spiaggia di Quirra è stato precursore di un processo di graduale smilitarizzazione avviata di recente (dicembre 2023), che coinvolge altri tratti di costa della Sardegna. In questo senso il PUL guida la suddetta transizione, proponendo uno scenario turistico compatibile tra conservazione e valorizzazione del patrimonio naturale ed interessi sovraordinati di livello nazionale (difesa militare), attraverso attento monitoraggio proprio della pianificazione integrata (Floris et al. 2022).
Piano di utilizzo del litorale come processo di pianificazione integrata tra tutela ambientale, utilizzo dei beni comuni e difesa nazionale. Il caso della spiaggia di Quirra (Sardegna)
Nicolò Fenu
2024-01-01
Abstract
Nel paesaggio costiero della Sardegna persiste una forte pressione turistica stagionale (Cazzari et al. 2022) e, sebbene siano intercorsi radicali cambiamenti di innovazione digitale in favore del turismo sostenibile, i PUC risultano ancora fortemente radicati all’approccio statico dello zoning e poco incidono sugli importanti problemi derivanti dalla distribuzione spaziale turistico balneare (Unwto 2022). Il PUL rappresenta lo strumento operativo per una rinnovata visione e progettualità strategica capace di dare compiuta attuazione alla Direttiva Bolkestein 2006/123/CE, che nella fattispecie del caso di Quirra prevede l’assegnazione delle concessioni balneari mediante gara pubblica, in grado di garantire la tutela ambientale e la valorizzazione socio-economica mediante partenariato pubblico-privato (art. 174, comma 1, del D.Lgs. n. 36/2023). L'adozione di politiche di sviluppo sostenibile, la conservazione dell'ambiente naturale e culturale e la promozione di iniziative culturali e socio-economiche contribuiscono a preservare l'identità e il benessere delle comunità (Cardillo et al. 2021). La transizione della spiaggia di Quirra, da uso militare ad a uso civile (temporaneo), ovvero da "Anticommons" a "Semicommons o Commons", rappresenta un caso di significativa rilevanza nello scenario italiano. In particolare, la configurazione come "Semicommons" ha incorporato il settore privato turistico e dei servizi balneari; la configurazione “Commons” si fonda sulla protezione ambientale in linea con il Piano di gestione del Sic di Villaputzu, che limita il sovrautilizzo del litorale, contingentando la fruizione. Il caso della spiaggia di Quirra è stato precursore di un processo di graduale smilitarizzazione avviata di recente (dicembre 2023), che coinvolge altri tratti di costa della Sardegna. In questo senso il PUL guida la suddetta transizione, proponendo uno scenario turistico compatibile tra conservazione e valorizzazione del patrimonio naturale ed interessi sovraordinati di livello nazionale (difesa militare), attraverso attento monitoraggio proprio della pianificazione integrata (Floris et al. 2022).File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
UI313_Balletto et alii.pdf
Accesso aperto
Dimensione
8.98 MB
Formato
Adobe PDF
|
8.98 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.