Niente parrebbe più scontato del rapporto tra donne e cibo: coltivare, raccogliere, cucinare, nutrire fanno parte da millenni di quei compiti di cura che consentono la riproduzione, materiale e simbolica, della specie umana. Eppure negli ultimi tempi sotto i riflettori troviamo in maggioranza gli chef: “stellati” di fama, regnano nelle cucine dei sempre più numerosi programmi e nei contest culinari della Tv generalista o dei canali dedicati. E invece c’è tutto un universo femminile ancora poco esplorato da far emergere: quello dell’immaginazione, che si traduce in scritture – letterarie, artistiche, televisive – che raccontano e indagano la “vocazione” delle donne per l’arte culinaria e l’importanza che il nutrire ha anche sul piano relazionale. Ma anche le ossessioni e le paranoie che il rapporto col cibo, nei suoi polivalenti significati, può veicolare. Attraverso un’ampia ricognizione di testi letterari, le autrici di questi saggi esplorano con penna lieve il forte legame che unisce cibo e parola, pensieri ed emozioni, mettendo in evidenza come fra quotidianità e aspirazioni, salvaguardia delle tradizioni e cambiamento, salute e malattie, il discorso che coniuga cibo e donne risulti davvero centrale per comprendere un presente in continua trasformazione. Ai saggi di studiose provenienti da discipline diverse, si affiancano tre racconti originali di donne straniere che scrivono in italiano e che negli anni sono risultate vincitrici al Concorso Letterario “Lingua Madre”: perché non c’è dubbio che il fenomeno migratorio ha avuto e avrà un forte impatto anche nel nostro rapporto con il cibo.
Il frigorifero letterario: La vegetariana di Han Kang
C. CONCILIO
2020-01-01
Abstract
Niente parrebbe più scontato del rapporto tra donne e cibo: coltivare, raccogliere, cucinare, nutrire fanno parte da millenni di quei compiti di cura che consentono la riproduzione, materiale e simbolica, della specie umana. Eppure negli ultimi tempi sotto i riflettori troviamo in maggioranza gli chef: “stellati” di fama, regnano nelle cucine dei sempre più numerosi programmi e nei contest culinari della Tv generalista o dei canali dedicati. E invece c’è tutto un universo femminile ancora poco esplorato da far emergere: quello dell’immaginazione, che si traduce in scritture – letterarie, artistiche, televisive – che raccontano e indagano la “vocazione” delle donne per l’arte culinaria e l’importanza che il nutrire ha anche sul piano relazionale. Ma anche le ossessioni e le paranoie che il rapporto col cibo, nei suoi polivalenti significati, può veicolare. Attraverso un’ampia ricognizione di testi letterari, le autrici di questi saggi esplorano con penna lieve il forte legame che unisce cibo e parola, pensieri ed emozioni, mettendo in evidenza come fra quotidianità e aspirazioni, salvaguardia delle tradizioni e cambiamento, salute e malattie, il discorso che coniuga cibo e donne risulti davvero centrale per comprendere un presente in continua trasformazione. Ai saggi di studiose provenienti da discipline diverse, si affiancano tre racconti originali di donne straniere che scrivono in italiano e che negli anni sono risultate vincitrici al Concorso Letterario “Lingua Madre”: perché non c’è dubbio che il fenomeno migratorio ha avuto e avrà un forte impatto anche nel nostro rapporto con il cibo.File | Dimensione | Formato | |
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