Il saggio presenta il profilo di donna di lettere e di scienze della principessa Joséphine de Lorraine Armagnac, nata a Parigi ma vissuta dall'età di 15 anni a Torino, presso la corte dei Savoia, quale sposa dell'erede del ramo cadetto. Se ne evidenzia il ruolo di mediatrice tra cultura dei Lumi francese e italiana, parte di una rete di letterati e "savant" che da Parigi passa per Torino raggiungendo le maggiori città di cultura d'Italia, attraverso l'opera delle Accademie e delle cattedre universitarie. Se ne presentano l'opera, pressoché totalmente inedita, conservata in forma manoscritta presso la Biblioteca Reale di Torino, e la personalità originale, in cerca di un equilibrio costante tra doveri di sposa e di principessa, cui non era concesso poter pubblicare, da un lato, e, dall'altro, le velleità letterarie, l'ispirazione, il piacere e il bisogno di scrivere. Se ne espone infine il potenziale nel contesto di percorsi nuovi di valorizzazione culturale sia legati alla persona, sia al territorio, inteso come luoghi, patrimonio materiale (documenti e iconografia a lei correlata), ricomposizione di un tessuto culturale ampio e articolato.
Dans les coulisses de la Maison de Savoie-Carignan. Redécouvrir et valoriser le réseau intellectuel et l’oeuvre de Joséphine de Lorraine-Armagnac
Cristina Trinchero
First
2024-01-01
Abstract
Il saggio presenta il profilo di donna di lettere e di scienze della principessa Joséphine de Lorraine Armagnac, nata a Parigi ma vissuta dall'età di 15 anni a Torino, presso la corte dei Savoia, quale sposa dell'erede del ramo cadetto. Se ne evidenzia il ruolo di mediatrice tra cultura dei Lumi francese e italiana, parte di una rete di letterati e "savant" che da Parigi passa per Torino raggiungendo le maggiori città di cultura d'Italia, attraverso l'opera delle Accademie e delle cattedre universitarie. Se ne presentano l'opera, pressoché totalmente inedita, conservata in forma manoscritta presso la Biblioteca Reale di Torino, e la personalità originale, in cerca di un equilibrio costante tra doveri di sposa e di principessa, cui non era concesso poter pubblicare, da un lato, e, dall'altro, le velleità letterarie, l'ispirazione, il piacere e il bisogno di scrivere. Se ne espone infine il potenziale nel contesto di percorsi nuovi di valorizzazione culturale sia legati alla persona, sia al territorio, inteso come luoghi, patrimonio materiale (documenti e iconografia a lei correlata), ricomposizione di un tessuto culturale ampio e articolato.File | Dimensione | Formato | |
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