Abstract della tesi di dottorato – I doveri pubblici nell’Italia liberale tra modelli nazionali ed europei [1861- 1900] Dottorando: Davide Maddalena Tutores: Prof.ssa Paola Vittoria Casana – Storia del diritto italiano ed europeo Prof.ssa Anna Maria Poggi – Diritto costituzionale La tesi esamina l’evoluzione della concezione dei doveri pubblici nella giuspubblicistica dell’Italia liberale tra l’unificazione nazionale e la fine del XIX secolo. Il lavoro parte dalla disamina della cultura giuridica del giusnaturalismo moderno e dell’Illuminismo in materia di doveri, enucleando alcuni principi fondamentali che caratterizzarono stabilmente la riflessione sui doveri fino alla fine del XIX secolo. Anche l’esperienza della Rivoluzione francese ha influito profondamente sui successivi sviluppi della dottrina giuridica liberale in materia di doveri pubblici. La Rivoluzione ha costituzionalizzato i doveri solo nella propria fase tarda: questo non ha tuttavia impedito la formazione di una cultura e di un dibattito pubblico sui doveri come principi della cittadinanza virtuosa e sulle prestazioni pubbliche pretese dallo Stato costituzionale contemporaneo. Il ruolo dei doveri pubblici individuali all’interno della scienza costituzionalistica liberale italiana è in origine assai limitato: solo pochi paragrafi generici li derubricano a forme di limitazione dei diritti soggettivi, mentre questi ultimi assurgono a uniche situazioni giuridiche ordinanti del rapporto tra individui e Stato. Essi trovano invero una loro dignità come principi e norme finalizzate al disciplinamento e all’educazione della cittadinanza. Questo ruolo pedagogico viene affidato dallo Stato liberale alle sue istituzioni: le forze armate e la scuola costituiscono gli strumenti per l’educazione della cittadinanza alla consapevolezza dei propri doveri. In tale contesto è particolarmente rilevante e dibattuto il ruolo svolto dalle prime prestazioni personali generali come la leva e l’obbligo scolastico. Notevole è inoltre il contributo fornito dalle fonti interne delle istituzioni militari e scolastiche. 2 Un’importante riemersione dei temi dell’obbedienza e dei doveri giunge con le opere di Vittorio Emanuele Orlando e della scuola nazionale da lui fondata. In tale contesto si palesa la rilevanza del ruolo della filosofia e della giuspubblicistica tedesca del XIX secolo. Quest’ultima, specie attraverso le teorie dei diritti pubblici soggettivi, ha ridato dignità sistematica ai doveri all’interno del diritto costituzionale e della teoria generale del diritto pubblico europeo.
I doveri pubblici nell’Italia liberale tra modelli nazionali ed europei [1861-1900](2024 Nov 05).
I doveri pubblici nell’Italia liberale tra modelli nazionali ed europei [1861-1900]
MADDALENA, DAVIDE
2024-11-05
Abstract
Abstract della tesi di dottorato – I doveri pubblici nell’Italia liberale tra modelli nazionali ed europei [1861- 1900] Dottorando: Davide Maddalena Tutores: Prof.ssa Paola Vittoria Casana – Storia del diritto italiano ed europeo Prof.ssa Anna Maria Poggi – Diritto costituzionale La tesi esamina l’evoluzione della concezione dei doveri pubblici nella giuspubblicistica dell’Italia liberale tra l’unificazione nazionale e la fine del XIX secolo. Il lavoro parte dalla disamina della cultura giuridica del giusnaturalismo moderno e dell’Illuminismo in materia di doveri, enucleando alcuni principi fondamentali che caratterizzarono stabilmente la riflessione sui doveri fino alla fine del XIX secolo. Anche l’esperienza della Rivoluzione francese ha influito profondamente sui successivi sviluppi della dottrina giuridica liberale in materia di doveri pubblici. La Rivoluzione ha costituzionalizzato i doveri solo nella propria fase tarda: questo non ha tuttavia impedito la formazione di una cultura e di un dibattito pubblico sui doveri come principi della cittadinanza virtuosa e sulle prestazioni pubbliche pretese dallo Stato costituzionale contemporaneo. Il ruolo dei doveri pubblici individuali all’interno della scienza costituzionalistica liberale italiana è in origine assai limitato: solo pochi paragrafi generici li derubricano a forme di limitazione dei diritti soggettivi, mentre questi ultimi assurgono a uniche situazioni giuridiche ordinanti del rapporto tra individui e Stato. Essi trovano invero una loro dignità come principi e norme finalizzate al disciplinamento e all’educazione della cittadinanza. Questo ruolo pedagogico viene affidato dallo Stato liberale alle sue istituzioni: le forze armate e la scuola costituiscono gli strumenti per l’educazione della cittadinanza alla consapevolezza dei propri doveri. In tale contesto è particolarmente rilevante e dibattuto il ruolo svolto dalle prime prestazioni personali generali come la leva e l’obbligo scolastico. Notevole è inoltre il contributo fornito dalle fonti interne delle istituzioni militari e scolastiche. 2 Un’importante riemersione dei temi dell’obbedienza e dei doveri giunge con le opere di Vittorio Emanuele Orlando e della scuola nazionale da lui fondata. In tale contesto si palesa la rilevanza del ruolo della filosofia e della giuspubblicistica tedesca del XIX secolo. Quest’ultima, specie attraverso le teorie dei diritti pubblici soggettivi, ha ridato dignità sistematica ai doveri all’interno del diritto costituzionale e della teoria generale del diritto pubblico europeo.File | Dimensione | Formato | |
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