In Italia, la dissoluzione avvenuta tra gli anni Sessanta e Settanta di alcune delle principali associazioni femminili cattoliche (tra cui Gioventù femminile e Unione donne di Ac) provocò la pressoché totale fine della divisione per generi nelle organizzazioni laicali legate alla Chiesa, divisione considerata anche da molte donne come anacronistica in una società sempre più promiscua; anche per l’Azione cattolica, tale riorganizzazione diluì lo specifico femminile all’interno di un’associazione unitaria dove uomini e donne si ritrovavano senza distinzioni. Il saggio sviluppa tre punti principali: le forme della presenza femminile nelle associazioni religiose; alcune dinamiche di genere nell’Azione cattolica; rappresentazioni e autorappresentazioni delle donne cattoliche negli anni Settanta.
Casalinghe della Chiesa? L’Azione cattolica e la questione femminile nel “lungo Sessantotto”
Margotti, Marta
In corso di stampa
Abstract
In Italia, la dissoluzione avvenuta tra gli anni Sessanta e Settanta di alcune delle principali associazioni femminili cattoliche (tra cui Gioventù femminile e Unione donne di Ac) provocò la pressoché totale fine della divisione per generi nelle organizzazioni laicali legate alla Chiesa, divisione considerata anche da molte donne come anacronistica in una società sempre più promiscua; anche per l’Azione cattolica, tale riorganizzazione diluì lo specifico femminile all’interno di un’associazione unitaria dove uomini e donne si ritrovavano senza distinzioni. Il saggio sviluppa tre punti principali: le forme della presenza femminile nelle associazioni religiose; alcune dinamiche di genere nell’Azione cattolica; rappresentazioni e autorappresentazioni delle donne cattoliche negli anni Settanta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.