I dati relativi ai prelievi di sangue effettuati, dal 1997 al 2004 per l'esame sierologico per A.D., negli allevamenti da riproduzione sono stati raccolti nell'ambito del piano di controllo nazionale previsto dal D.M. 1 aprile 1997. Si e' inoltre presa in considerazione la mortalita', distinta per allevamenti positivi e negativi alla malattia di Aujezsky, nonche' la natalita' media degli stessi. Poiche' la densita' di suini nei comuni di Villafalletto e Vottignasco supera le 3.200 unita' per Kmq, si è considerata l'intera popolazione come appartenente ad un'unica entita' epidemiologica complessiva. Su queste basi si e' formulato un modello matematico e si sono effettuate simulazioni sull'andamento dell'epidemia. La valutazione delle misure di biosicurezza, in associazione alla vaccinazione secondo i protocolli dettati dalla vigente normativa, ci ha permesso di dimostrare che la sieroprevalenza può calare fino a livelli compresi tra il 2\% ed il 10\%. Tali valori consentirebbero il passaggio all'attuazione di un piano di eradicazione della malattia a costi non proibitivi.
Modellizzazione matematica della malattia di Aujeszki in un'area ad altissima densita' di allevamenti suini della provincia di Cuneo,
VENTURINO, Ezio
2006-01-01
Abstract
I dati relativi ai prelievi di sangue effettuati, dal 1997 al 2004 per l'esame sierologico per A.D., negli allevamenti da riproduzione sono stati raccolti nell'ambito del piano di controllo nazionale previsto dal D.M. 1 aprile 1997. Si e' inoltre presa in considerazione la mortalita', distinta per allevamenti positivi e negativi alla malattia di Aujezsky, nonche' la natalita' media degli stessi. Poiche' la densita' di suini nei comuni di Villafalletto e Vottignasco supera le 3.200 unita' per Kmq, si è considerata l'intera popolazione come appartenente ad un'unica entita' epidemiologica complessiva. Su queste basi si e' formulato un modello matematico e si sono effettuate simulazioni sull'andamento dell'epidemia. La valutazione delle misure di biosicurezza, in associazione alla vaccinazione secondo i protocolli dettati dalla vigente normativa, ci ha permesso di dimostrare che la sieroprevalenza può calare fino a livelli compresi tra il 2\% ed il 10\%. Tali valori consentirebbero il passaggio all'attuazione di un piano di eradicazione della malattia a costi non proibitivi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.