Con la sent. n. 47/2024 la Consulta ha rigettato la questione di legittimità sollevata dal Tribunale di Firenze in relazione al c.d. Daspo urbano (in particolare degli artt. 9, comma 1, e 10, commi 1 e 2, D.L. n. 14 del 2017). Secondo la lettura offerta dalla Corte costituzionale, infatti, la disciplina che lo ha introdotto è compatibile tanto con il principio di determinatezza quanto con quello di proporzionalità. La sentenza, tuttavia, presenta diverse criticità. Ciò non solo dal punto di vista del metodo ermeneutico impiegato ma anche in relazione alle valutazioni svolte sul rapporto tra l’istituto in questione e diverse garanzie di rilievo costituzionale, valide e non erodibili anche in materia di prevenzione.
La Consulta salva il Daspo urbano. Criticità di sistema e incongruenze ermeneutiche della sentenza n. 47/2024
Francesco d'Errico
2024-01-01
Abstract
Con la sent. n. 47/2024 la Consulta ha rigettato la questione di legittimità sollevata dal Tribunale di Firenze in relazione al c.d. Daspo urbano (in particolare degli artt. 9, comma 1, e 10, commi 1 e 2, D.L. n. 14 del 2017). Secondo la lettura offerta dalla Corte costituzionale, infatti, la disciplina che lo ha introdotto è compatibile tanto con il principio di determinatezza quanto con quello di proporzionalità. La sentenza, tuttavia, presenta diverse criticità. Ciò non solo dal punto di vista del metodo ermeneutico impiegato ma anche in relazione alle valutazioni svolte sul rapporto tra l’istituto in questione e diverse garanzie di rilievo costituzionale, valide e non erodibili anche in materia di prevenzione.File | Dimensione | Formato | |
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Daspo urbano nota a sent. 47:2024 cort. cost.pdf
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