Il contributo si propone di verificare le condizioni di accesso del padre detenuto, che accudisca la prole, all'esecuzione extra-muraria della stante quanto regolato dagli artt. 47 ter e 47 quinquies della legge di ordinamento penitenziario. Riscontrata, ictu oculi, una disparità di trattamento adducendo a tertium comparationis l'istanza di accesso a quelle misure proveniente dalla madre "accudiente" verrà ad essere oggetto di attenta verifica una coppia di recenti pronunzie della Corte costituzionale (la n. 219 del 2023 e la n. 52 del 2025) la seconda delle quali provvede, benché solo in parte qua, a ricondurre ad unità le antinomie segnalate dichiarando la non conformità al precetto dell'art. 47 quinquies l. ord. penit. limitatamente alle parole "e non vi é modo di affidare la prole ad altri che al padre". "Denunciate" incertezze e titubanze di cui agli interventi costituzionali ci si "applicherà" onde evidenziare una soluzione rispettosa delle "fisiologiche" necessità al riguardo biasimando, al contempo, l'indifferenza manifestata dall'ultimo legislatore.
IL PADRE DETENUTO E LA "NATURALE ASPIRAZIONE" ALL'ESERCIZIO DELLA GENITORIALITA': TIMIDEZZE DELLA CORTE COSTITUZIONALE ED INDIFFERENZA DELL'ULTIMO LEGISLATORE.
MARIO DEGANELLO
2025-01-01
Abstract
Il contributo si propone di verificare le condizioni di accesso del padre detenuto, che accudisca la prole, all'esecuzione extra-muraria della stante quanto regolato dagli artt. 47 ter e 47 quinquies della legge di ordinamento penitenziario. Riscontrata, ictu oculi, una disparità di trattamento adducendo a tertium comparationis l'istanza di accesso a quelle misure proveniente dalla madre "accudiente" verrà ad essere oggetto di attenta verifica una coppia di recenti pronunzie della Corte costituzionale (la n. 219 del 2023 e la n. 52 del 2025) la seconda delle quali provvede, benché solo in parte qua, a ricondurre ad unità le antinomie segnalate dichiarando la non conformità al precetto dell'art. 47 quinquies l. ord. penit. limitatamente alle parole "e non vi é modo di affidare la prole ad altri che al padre". "Denunciate" incertezze e titubanze di cui agli interventi costituzionali ci si "applicherà" onde evidenziare una soluzione rispettosa delle "fisiologiche" necessità al riguardo biasimando, al contempo, l'indifferenza manifestata dall'ultimo legislatore.| File | Dimensione | Formato | |
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