"Paesaggio, patrimonio, comunità. Nuove prospettive dalla Geografia Sociale Emozionale nella dimensione educativa"

Ad Aotearoa i legami socio-territoriali durevoli dei Maori, alle diverse scale, mostrano alla Cyber Era globalizzata come sia possibile non capire la Terra nel periodo di massima conoscenza della storia dell'umanità. Nel ribaltamento globale dei valori simbolici troviamo contemporaneamente perdita di socialità e di sostenibilità. Aspetti che vanno recuperati nelle nuove dimensioni delle professioni educative coinvolte nel "fare sociale" e costruire comunità territoriali. La dimensione educativa richiede sempre più di coinvolgere in équipe, nella logica di una mente collettiva, le discipline impegnate attivamente sul campo, campo dove è emersa la necessità di sviluppare competenze territorialiste e geografiche. Qui La Geografia sociale nella dimensione emozionale, aggiungendosi alle Scienze umane, può fornire utili contributi per coadiuvare l'azione educativa nella dimensione territoriale del vivere bene, verso la costruzione di autonomia nella comunità, la costruzione ed il mantenimento di legami e reti. Si presenta un nuovo percorso educativo transcalare che parte dalle relazioni emozionali territoriali del nostro io interno, progressivamente portato a formare altre comunità e a trasformarsi in un noi, nel paesaggio.