La foto del convoglio di bare di Bergamo è un’immagine emblematica della crisi pandemica in Italia, ancor’oggi ben presente nella nostra memoria. Essa riproduce il trasporto dei feretri delle vittime della pandemia da Coronavirus durante la notte del 18 marzo 2020 – anche se, come vedremo, solo in modo implicito, dal momento che i particolari non risultano visibili. In quel momento l’Italia era stata gravemente colpita dalla pandemia e buona parte del paese era in quarantena da giorni. Quando la gente vide sfilare per strada i mezzi militari, che sapeva carichi di bare, la gravità di quello che stava accadendo fu chiara. La foto scattata dall’assistente di volo Emanuele Terlizzi fece immediatamente il giro del mondo: da quel momento in poi non fu più possibile negare o anche solo mettere in dubbio il pericolo rappresentato dal diffondersi della pandemia da Covid-19. Tuttavia, ad un’analisi più attenta, si nota subito che l’immagine del convoglio militare condivisa sui social è in realtà incomprensibile se avulsa dal contesto in cui è stata realizzata. La trasparenza dell’immagine è infatti legata alla consapevolezza di alcuni particolari, impliciti per gli abitanti dell’area del Nord dell’Italia allora devastato dal contagio e dove la logica primaria della sopravvivenza stava imponendo scelte drastiche e impopolari.
La pandemia in parole e immagini. Occasionalismi e conflitti concettuali nella stampa tedesca e italiana
Silvia Verdiani
2024-01-01
Abstract
La foto del convoglio di bare di Bergamo è un’immagine emblematica della crisi pandemica in Italia, ancor’oggi ben presente nella nostra memoria. Essa riproduce il trasporto dei feretri delle vittime della pandemia da Coronavirus durante la notte del 18 marzo 2020 – anche se, come vedremo, solo in modo implicito, dal momento che i particolari non risultano visibili. In quel momento l’Italia era stata gravemente colpita dalla pandemia e buona parte del paese era in quarantena da giorni. Quando la gente vide sfilare per strada i mezzi militari, che sapeva carichi di bare, la gravità di quello che stava accadendo fu chiara. La foto scattata dall’assistente di volo Emanuele Terlizzi fece immediatamente il giro del mondo: da quel momento in poi non fu più possibile negare o anche solo mettere in dubbio il pericolo rappresentato dal diffondersi della pandemia da Covid-19. Tuttavia, ad un’analisi più attenta, si nota subito che l’immagine del convoglio militare condivisa sui social è in realtà incomprensibile se avulsa dal contesto in cui è stata realizzata. La trasparenza dell’immagine è infatti legata alla consapevolezza di alcuni particolari, impliciti per gli abitanti dell’area del Nord dell’Italia allora devastato dal contagio e dove la logica primaria della sopravvivenza stava imponendo scelte drastiche e impopolari.| File | Dimensione | Formato | |
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