La presentazione affronta la crisi climatica come una sfida multidimensionale che intreccia evidenze scientifiche, trasformazioni culturali, questioni di giustizia e modelli di governance. Si apre con una panoramica dei dati più recenti (IPCC, ND-GAIN), che evidenziano l’aumento degli eventi estremi e la vulnerabilità differenziata tra Paesi e territori. Si invita poi a superare una visione puramente tecnica delle emissioni, riconoscendo nella crisi ecologica anche una crisi di relazione e di pensiero, che richiede un cambio di paradigma nel rapporto uomo-natura. L’urgenza di un’inversione di tendenza viene messa in relazione con la limitatezza del carbon budget residuo e l’iniqua distribuzione delle responsabilità emissive, sottolineando la necessità di una transizione giusta, trasformativa e sistemica. La parte finale propone un approccio di governance collaborativa, evidenziando il ruolo delle città e delle comunità nei processi di co-progettazione climatica, con esempi tratti dal contesto europeo e italiano. In conclusione, la crisi viene letta anche come un’opportunità per rigenerare legami sociali, rafforzare i territori e immaginare futuri più desiderabili, giusti e vivibili per tutte e tutti.
Dalla crisi climatica alla democrazia ecologica: immaginare futuri condivisi
Esposito Gabriella
First
2025-01-01
Abstract
La presentazione affronta la crisi climatica come una sfida multidimensionale che intreccia evidenze scientifiche, trasformazioni culturali, questioni di giustizia e modelli di governance. Si apre con una panoramica dei dati più recenti (IPCC, ND-GAIN), che evidenziano l’aumento degli eventi estremi e la vulnerabilità differenziata tra Paesi e territori. Si invita poi a superare una visione puramente tecnica delle emissioni, riconoscendo nella crisi ecologica anche una crisi di relazione e di pensiero, che richiede un cambio di paradigma nel rapporto uomo-natura. L’urgenza di un’inversione di tendenza viene messa in relazione con la limitatezza del carbon budget residuo e l’iniqua distribuzione delle responsabilità emissive, sottolineando la necessità di una transizione giusta, trasformativa e sistemica. La parte finale propone un approccio di governance collaborativa, evidenziando il ruolo delle città e delle comunità nei processi di co-progettazione climatica, con esempi tratti dal contesto europeo e italiano. In conclusione, la crisi viene letta anche come un’opportunità per rigenerare legami sociali, rafforzare i territori e immaginare futuri più desiderabili, giusti e vivibili per tutte e tutti.| File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: Presentazione Esposito Gabriella, 14 Giugno 2025
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