In Italia, l’opera di Violette Leduc (1907-1972) arriva nel 1965, quando la casa editrice Feltrinelli pubblica la traduzione de La bastarda ad opera di Valerio Riva. La decisione di tradurre un’autrice pressoché sconosciuta in Italia è dovuta al grande successo che il romanzo La bâtarde aveva riscosso in Francia, grazie anche alla famosa prefazione firmata da Simone de Beauvoir. Nel 1969, infatti, la casa editrice milanese pubblica la traduzione, in un unico volume, di altri due testi di Leduc: La donna col renard e Teresa e Isabella, testo scandalo dell’autrice e censurato in Francia nel 1954 a causa di contenuti poco consoni alla morale pubblica. Bisognerà poi aspettare gli anni Ottanta per ritrovare altre traduzioni di Leduc, quelle proposte dalla casa editrice torinese La Rosa: L’Asfissia, L’Affamata e La follia in testa vengono pubblicati in Italia tra il 1980 e il 1982. L’articolo si propone di ripercorrere la storia delle traduzioni italiane di Violette Leduc e delle controversie legate all’opera dell’autrice, facendo particolare attenzione alle due traduzioni del romanzo censurato Thérèse et Isabelle: quella del 1997, a cura di Adriano Spatola per Guanda. e quella del 2002, a cura di Adriano Spatola e Laura Cimenti per Baldini & Castoldi.
Sulle traduzioni italiane di Violette Leduc: una ricognizione storica (1965-2021)
Luana Doni
2025-01-01
Abstract
In Italia, l’opera di Violette Leduc (1907-1972) arriva nel 1965, quando la casa editrice Feltrinelli pubblica la traduzione de La bastarda ad opera di Valerio Riva. La decisione di tradurre un’autrice pressoché sconosciuta in Italia è dovuta al grande successo che il romanzo La bâtarde aveva riscosso in Francia, grazie anche alla famosa prefazione firmata da Simone de Beauvoir. Nel 1969, infatti, la casa editrice milanese pubblica la traduzione, in un unico volume, di altri due testi di Leduc: La donna col renard e Teresa e Isabella, testo scandalo dell’autrice e censurato in Francia nel 1954 a causa di contenuti poco consoni alla morale pubblica. Bisognerà poi aspettare gli anni Ottanta per ritrovare altre traduzioni di Leduc, quelle proposte dalla casa editrice torinese La Rosa: L’Asfissia, L’Affamata e La follia in testa vengono pubblicati in Italia tra il 1980 e il 1982. L’articolo si propone di ripercorrere la storia delle traduzioni italiane di Violette Leduc e delle controversie legate all’opera dell’autrice, facendo particolare attenzione alle due traduzioni del romanzo censurato Thérèse et Isabelle: quella del 1997, a cura di Adriano Spatola per Guanda. e quella del 2002, a cura di Adriano Spatola e Laura Cimenti per Baldini & Castoldi.| File | Dimensione | Formato | |
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