I testamenti sono una delle fonti più significative per comprendere e valutare in modo trasversale i comportamenti e le tendenze di una società che in essi si rispecchia con particolare autenticità e immediatezza. Pur secondo alcuni canoni ricorrenti, nei legati prende forma concreta e in modo originale la spinta filantropica, caritatevole e assistenziale che sembra imporsi con maggiore urgenza e vigore nel momento in cui la vita naturale diventa più fragile. La Compagnia di san Paolo fu certamente tra i benefattori più insigni nella realtà torinese, potendo contare su una diffusa e consistente generosità verso le opere da essa amministrate, declinando in vario modo l’aiuto ai poveri “vergognosi”, organizzando l’assistenza femminile (Casa del soccorso delle Vergini) e l’erogazione di doti a giovani donne povere (Ufficio pio) e sostenendo opere educative (Albergo di Carità, poi Albergo di Virtù, e Casa del Deposito). Il materiale archivistico della Compagnia consente di immergersi in uno spaccato sociale ampio e composito, ricco di suggestioni storico- giuridiche che il contributo mira a evidenziare secondo alcune principali linee di tendenza, valutando sia l’intento assistenziale concretizzatosi in diposizioni a favore dei principali enti cittadini, sia in quelle forme di sostegno economico concepite per lo più per soddisfare direttamente i possibili bisogni dei propri familiari in particolari eventualità.

Il diritto successorio al servizio della carità e dell’assistenza

C. BONZO
In corso di stampa

Abstract

I testamenti sono una delle fonti più significative per comprendere e valutare in modo trasversale i comportamenti e le tendenze di una società che in essi si rispecchia con particolare autenticità e immediatezza. Pur secondo alcuni canoni ricorrenti, nei legati prende forma concreta e in modo originale la spinta filantropica, caritatevole e assistenziale che sembra imporsi con maggiore urgenza e vigore nel momento in cui la vita naturale diventa più fragile. La Compagnia di san Paolo fu certamente tra i benefattori più insigni nella realtà torinese, potendo contare su una diffusa e consistente generosità verso le opere da essa amministrate, declinando in vario modo l’aiuto ai poveri “vergognosi”, organizzando l’assistenza femminile (Casa del soccorso delle Vergini) e l’erogazione di doti a giovani donne povere (Ufficio pio) e sostenendo opere educative (Albergo di Carità, poi Albergo di Virtù, e Casa del Deposito). Il materiale archivistico della Compagnia consente di immergersi in uno spaccato sociale ampio e composito, ricco di suggestioni storico- giuridiche che il contributo mira a evidenziare secondo alcune principali linee di tendenza, valutando sia l’intento assistenziale concretizzatosi in diposizioni a favore dei principali enti cittadini, sia in quelle forme di sostegno economico concepite per lo più per soddisfare direttamente i possibili bisogni dei propri familiari in particolari eventualità.
In corso di stampa
ÉTUDES D’HISTOIRE DU DROIT SOCIAL EN HOMMAGE À OLIVIER VERNIER
Pulim Presses universitaires de Limoges
113
122
carità, assistenza, successioni, dote, testamento, Compagnia di san Paolo
C. BONZO
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